
ABU DHABI - Tornato dopo la “pausa-coronavirus”, invece che concentrarsi sull’ultimo Gran Premio dell’anno, ad Abu Dhabi Lewis Hamilton si è “distratto” pensando al contratto.
Il britannico è in scadenza e, per rinnovare, dalla Mercedes pretende che gli venga confermato lo stipendio da 40’000’000 di sterline finora percepito. «Il salary cap non dovrebbe riguardare le paghe», ha più volte ribadito - ovviamente - il 35enne.
I dirigenti della sua scuderia sanno di questa richiesta e, per il momento, hanno preso tempo. «Vogliamo che rimanga con noi - si è affrettato a specificare il team principal Toto Wolff - ma la discussione difficile. È però una discussione tra amici. La faremo prima dell'inizio della prossima stagione».
Tornato dopo la “pausa-coronavirus”, invece che concentrarsi sull’ultimo Gran Premio dell’anno, ad Abu Dhabi Lewis Hamilton si è “distratto” pensando al contratto.
Ha perfettamente ragione, gli stipendi , inclusi quelli dei dipendenti, non dovrebbero fare parte di un sistema atto ad equilibrare le performance tra le squadre. Il fattore umano deve rimanere esterno a questo tipo di ragionamenti , altrimenti si spostano tutti in paesi paesi esordienti dove al posto di avere 300 dipendenti ne paghi con la stessa massa salariale 1200. Già ora tra pagare gli stipendi a Hinwill o a Faenza c'è un abisso..