Cerca e trova immobili

MOTOMONDIALERossi: «Ho temuto di non poter finire la stagione»

08.11.20 - 08:00
In extremis il pesarese è riuscito ad esserci a Valencia. Non tutto però è stato semplice...
keystone-sda.ch (Kai Foersterling)
Rossi: «Ho temuto di non poter finire la stagione»
In extremis il pesarese è riuscito ad esserci a Valencia. Non tutto però è stato semplice...
SPORT: Risultati e classifiche

VALENCIA - Chiedere di più a Valentino Rossi? Molto difficile. La sua vittoria personale per il weekend di Valencia è quella di poter gareggiare. La 18esima piazza da cui scatterà in griglia il pesarese conta relativamente, soprattutto se si pensa che non ha più nulla da chiedere al Mondiale. 

«Ho temuto di non finire la stagione perché mentre tutti i miei amici si negativizzavano, io no - le sue parole a Sky Sport - Sapevo di gente che è rimasta positiva per 50 giorni, ho temuto di non riuscire a rientrare. Sarebbe stata una grande beffa. È stata molto dura. È un momento delicato in Yamaha, ma un po' dappertutto. Bisogna stare attenti a tutti, è molto facile infettarsi. Dobbiamo stringere i denti per finire il campionato».

Dalla paura alla gioia di poter ammirare dal 2021 il fratello Luca Marini in MotoGP, ingaggiato da Esponsorama Racing: «Luca ce l’ha fatta e sono contento per lui, mi diceva sempre che un giorno avremmo corso assieme ed ha avuto ragione. Non pensavo fosse possibile facendo i conti, invece sono contento che abbia avuto ragione». 
 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Tio1949 3 anni fa su tio
Mi sa che devi fare l'aggiornamento.

Tio1949 3 anni fa su tio
Sarebbe stato bello non poterla finire e? Il re delle scuse.

Tio1949 3 anni fa su tio
il passato è passato. Basta! Se un po realista.

Tio1949 3 anni fa su tio
Forse sarebbe stato meglio non poter finire la stagione.

cle72 3 anni fa su tio
Sempre e cmq ad oggi il numero 1. Nella storia delle moto per sempre. Un icona per molti ed un esempio per i giovani. Mai mollare I propri sogni e gli obbiettivi. Grande vale 46
NOTIZIE PIÙ LETTE