Il pilota tedesco avrebbe già rifiutato una prima offerta (ritenuta bassa) di rinnovo. Surer: «È come una mano di poker»
Quale futuro per Sebastian Vettel? Scavalcato nelle gerarchie della Ferrari dal giovane monegasco Charles Leclerc - blindato fino al 2024 -, il tedesco avrebbe già rifiutato una prima offerta da parte della Rossa. Sul piatto, stando a indiscrezioni piuttosto fondate, un contratto annuale da 12 milioni euro, decisamente meno rispetto ai circa 35 percepiti sin qui.
Con il Mondiale ancora congelato dall’emergenza coronavirus, i rumors la fanno da padrone e negli scorsi giorni si è tornato a parlare anche di un suo possibile trasferimento ai rivali della Mercedes. «In caso di addio alla Ferrari, perché Vettel non pensa davvero alla Mercedes?», si è chiesto, intervistato da Speedweek, l'ex pilota elvetico Marc Surer.
«Non so se ora Hamilton lo accetterebbe come compagno di squadra… ma sarebbe davvero divertente - aggiunge il 68enne - Inoltre l’azienda avrebbe di nuovo un tedesco nella monoposto. Fattore da non sottovalutare. Quando Nico Rosberg si è laureato campione del 2016, non sono riusciti a sfruttarne il ritorno mediatico a causa del suo ritiro».
Per Surer, quello tra Vettel e la Ferrari, è come un braccio di ferro. «La Ferrari sa che Vettel vuole restare, quindi sfrutta la sua volontà per portare avanti le trattative. L’attuale contratto è molto redditizio per lui, ed è chiaro che ora debba accettare una perdita. Quindi più che una questione di mancanza di apprezzamento, è più una strategia. È come una partita di poker».