Le prima parole del centauro italiano dopo che la scuderia nipponica ha ufficializzato l'arrivo di Quartararo nel 2021
IWATA - Un fulmine a ciel sereno? Non proprio. D'altronde a parlare (a sfavore) di Rossi sono la carta d'identità e le ultime annate non propriamente positive. Motivo per cui la scuderia giapponese si è mossa con largo anticipo, ingaggiando Fabio Quartararo a partire dal 2021 senza attendere un'eventuale scelta di Rossi al termine del prossimo Mondiale.
«Ha soltanto 20 anni, ma sta già mostrando grande maturità in pista e fuori - le parole di Lin Jarvis, Managing Director della Yamaha - Siamo davvero felici che si unirà a noi nel 2021. Fabio e Maverick ci daranno un grande stimolo per continuare a sviluppare la nostra moto dando il massimo nella nostra ricerca di vittorie nel Motomondiale. Rossi? È una strana sensazione iniziare una stagione sapendo che Vale non farà parte del team nel 2021, ma noi saremo con lui fornendogli una moto satellite qualora dovesse decidere di continuare (nel team Patronas, ndr)».
E Rossi? Qual è stata la sua reazione? «Per motivi dettati dal mercato dei piloti, mi era stato chiesto all’inizio dell’anno di prendere una decisione in merito al mio futuro. Coerentemente con quello che ho sempre detto, ho confermato che non volevo affrettare alcuna scelta. Avevo bisogno di più tempo... La Yamaha ha agito di conseguenza e ha concluso i negoziati in corso. Il mio primo obiettivo è essere competitivo quest’anno e continuare la mia carriera come pilota di MotoGP anche nel 2021».