Il presidente della FIA è convinto che il talento conti relativamente poco per avere successo sui circuiti
PIERREFORT (Francia) - L'eterno dibattito: in una vittoria quanto è merito del pilota? E quanto, invece, della vettura? Al "quesito" ha dato una risposta Jean Todt, presidente della FIA: «Credo che vincere il campionato dipenda per l’80% dalla vettura e per il 20% dal talento del pilota», le sue parole a "La Gazette de Monaco". Tradotto: senza un "bolide" all'altezza, anche se hai talento, non vai da nessuna parte.
Poi parole al miele all'indirizzo di Charles Leclerc... «Vorrei che diventasse campione del mondo, se lo merita. Ma dipenderà tutto dalla macchina. Charles deve assicurarsi di avere una macchina e una squadra che gli permettano di vincere le gare».