Il pilota monegasco si è pentito della reazione avuta durante il GP di Singapore, vinto dal suo compagno di squadra Vettel
MARANELLO (Italia) - L'ultimo Gran Premio di Formula 1 - disputatosi a Singapore e vinto da Sebastian Vettel davanti a Charles Leclerc - ha portato con sé qualche piccolo strascico all'interno del Team Ferrari.
La politica della Rossa è sempre stata la stessa: la prima monoposto che ha diritto alla sosta ai box durante la corsa è quella messa meglio in gara, ma sul circuito di Marina Bay non è stato il caso. Ne ha infatti beneficiato il tedesco - dietro a Leclerc fino a quel momento - ma era proprio il monegasco ad averne il diritto. «Non capisco proprio questa scelta, dovremo discuterne dopo la corsa(...), penso che sia ingiusto», erano state le parole di Leclerc via radio.
Alla vigilia del GP di Sochi è però arrivato il mea culpa in conferenza stampa: «Non avrei dovuto arrabbiarmi così», ha analizzato il quasi 22enne. «Ho una grandissima voglia di vincere e con l'adrenalina, durante la corsa, ho detto delle cose che non avrei dovuto dire. Questo dimostra che ho ancora molto da imparare, soprattutto in certe situazioni, perché non c'era motivo di arrabbiarmi così tanto via radio. La squadra ha fatto ciò che doveva fare ed era l'unico modo per centrare la doppietta(...)».