L'arcivescovo Georg Gänswein ha raccontato un incontro avuto con l'ex campione di Formula 1: «Corinna è l'anima della famiglia»
GLAND – Le notizie su Michael Schumacher, sul suo stato di salute, sono sempre pochissime, frammentate, filtrate. Per volere della famiglia, escono – se e quando escono – solo in grande ritardo. È stato così pure per le ultime parole che hanno tirato in ballo il tedesco, finito in coma dopo un incidente sugli sci quasi cinque anni fa.
A parlare di Schumi è stato l'arcivescovo Georg Gänswein, assistente personale di Papa Ratzinger. Intervistato da Bunte, il prelato ha raccontato un incontro, sottolineando quanto importante sia il ruolo ora recitato da Corinna e dai figli. «Ero seduto di fronte a lui e mentre gli tenevo entrambe le mani lo guardavo. Il suo viso è quello che tutti ricordiamo, solo un po’ più pieno. Sente l’amore delle persone che gli sono attorno e che si prendono cura di lui. Il tutto, grazie a Dio, lontano dall’eccessiva curiosità della gente. Una persona malata ha infatti bisogno di discrezione e comprensione. La famiglia è un nido protettivo di cui Michael ha assolutamente bisogno e della quale Corinna è l'anima. Sotto Natale prego spesso per lui e per i suoi cari».