Il 19enne Mick ha ammesso di non sentire la pressione per il cognome che porta: «Mio padre è il migliore»
ABU DHABI (EAU) – Quando importante, il cognome pesa, è un freno, è un limite? Certamente. Seppur aiutati, per certi versi i figli di genitori famosi hanno infatti più ostacoli da superare degli altri. Devono per prima cosa vincere lo scetticismo che – ovviamente - li circonda. Chi pare non sentire pressione è Mick Schumacher, che ha ammesso di non “temere” l'ombra di papà Michael. In un documentario girato per la Rtl, il 19enne pilota ha parlato con leggerezza del padre.
«I confronti con mio padre non sono per me un problema – ha raccontato il tedesco, campione europeo in Formula 3 – questo perché papà è il migliore ed è il mio modello. Anche altri campioni del mondo lo hanno preso come esempio, si sono confrontati con lui». Nella prossima stagione Schumi Jr. dovrebbe correre in Formula 2.