Lo spagnolo non ha gradito il comportamento di alcuni appassionati presenti al Mugello: «In pista ci giochiamo la vita. Spero che i miei tifosi non si comportino mai così»
SCARPERIA (Italia) - Sapeva bene Marc Marquez che al Mugello avrebbe trovato più nemici che amici. E non solo in pista, ma sugli spalti. Il pilota della Honda ha avuto un'accoglienza poco carina nel GP d'Italia con gli spettatori che hanno festeggiato quando è caduto nelle libere e in gara:
«È triste che si festeggi quando un pilota cade, perché in pista ci prendiamo tanti rischi, ma me lo aspettavo. In tanti sono stati felici per la mia caduta... in realtà è curioso che festeggino più per l'errore di un pilota che per la vittoria di un altro. Spero che i miei tifosi non si comportino mai così e che i veri fan di moto abbiano sempre rispetto di tutti. Noi in pista ci giochiamo la vita». Nei giorni scorsi sui social era apparsa una foto con una tomba di Marquez, con data di nascita e di morte, uno scheletro e delle candele votive.