Gran Premio dai mille colpi di scena: l'australiano vince davanti a Bottas e Stroll. Quarto Seb, quinto Lewis
BAKU (Azerbaijan) - Alla fine l'ha spuntata Daniel Ricciardo, che beneficiando dei problemi dei big, di ripartenze dopo lunghi stop e del nervosismo in pista si è imposto nel GP di Baku.
Il successo in Azerbaijan dell'australiano della Red Bull (è la prima volta quest'anno che sul gradino più alto del podio non sale né una Mercedes né una Ferrari) è arrivato al termine di una corsa "tormentata," caratterizzata dalle sportellate di Vettel a Hamilton con tanto di penalizzazione del tedesco, dall'ingresso frequente della safety car, da bandiere rosse (sollecitate da Alonso che via radio ha chiesto che venisse pulita la pista dai detriti al 22esimo giro) e da polemiche infinite che avranno una lunga coda anche nei prossimi giorni.
Nella classifica finale, alle spalle di Ricciardo, c'è la Mercedes di Bottas che all'ultimo giro ha beffato il canadese Stroll, terzo e al primo podio in carriera al suo primo anno di F1. Quarto Vettel (penalizzato con uno Stop and Go per guida pericolosa dopo aver tamponato Hamilton in regime di safety car e successiva "reazione"), quinto proprio il britannico della Mercedes, costretto a un pit stop in più. Out Raikkonen. Da segnalare il nono posto di Alonso e il decimo di Wehrlein (Sauber) davanti al compagno Ericsson.