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Il tedesco ha vissuto un GP da incubo. Il compagno di scuderia ha vinto e allungato nel Mondiale. Ferrari anonime
HOCKENHEIM (Germania) - Sesta vittoria nelle ultime sette gare per Lewis Hamilton.
Il campione del mondo ha trionfato nella tana dell'amico-rivale Rosberg, ad Hockenheim, allungando prepotentemente in vetta alla classifica del mondiale. Diciannove, ora, i punti di vantaggio dell'inglese sul tedesco, giunto quarto al termine di un Gran Premio da incubo, nato male e finito addirittura peggio. Seconda e terza posizione per le due Red Bull di Ricciardo e Verstappen. Quinta e sesta per le Ferrari di Vettel e Raikkonen.
La gara, di fatto, si è decisa alla partenza. Disastrosa quella di Rosberg, bruciato allo start non solo da Hamilton, ma anche dalle due Red Bull e scivolato dalla prima alla quarta posizione. Buono anche lo scatto di Vettel, che ha passato Raikkonen ma non è riuscito a sopravanzare a sua volta Rosberg, restando alle spalle del tedesco della Mercedes.
Lewis ha approfittato della situazione per prendere il largo, con Verstappen e Ricciardo a fare da freno al suo compagno di scuderia. Rassicurante il margine dell'inglese alla prima sosta, giunta dopo 15 giri. Posizioni cristallizzate, con Hamilton in testa, le Red Bull alle sue spalle, quindi Rosberg e le due Ferrari, progressivamente sempre più lontane. Per Raikkonen anche un piccolo problema durante il cambio gomme, costato alcuni secondi.
Nuova svolta in negativo per Rosberg dopo il secondo pit stop, al giro 28. Rientrato in pista alle spalle di Verstappen, il tedesco ha azzardato un sorpasso spingendo l'olandesino fuori dal tracciato. Una manovra giudicata irregolare dai commissari, che hanno sanzionato Nico con 5 secondi di penalità, da scontare al successivo cambio gomme. Per Rosberg, tornato in terza posizione dopo il sorpasso controverso, un brutto colpo, con il rientro addirittura al sesto posto.
Dopo la seconda tornata di pit stop, però, Rosberg è tornato quarto. Davanti, saldamente al comando, Hamilton con le Red Bull ad una decina di secondi. Quinto Vettel, a 5-6 secondi da Rosberg, sesto Raikkonen. A 5 giri dal termine, altro colpo di scena: pioggia. Le goccioline materializzatesi sul circuito, però, hanno avuto qualche influsso soprattutto nella lotta per le retrovie, con Perez a sopravanzare Alonso in decima posizione. Nessuno scossone in testa, con Hamilton riuscito ad amministrare il vantaggio su Ricciardo e Verstappen e Rosberg ormai tagliato fuori dalla lotta per il podio. Anonime le Ferrari in quinta ed in sesta posizione, poi Hulkenberg, Button e Bottas. Tredicesimo posto per Grosjean, diciottesimo Ericsson, ritirata l'altra Sauber di Nasr.
