Cerca e trova immobili
Il britannico in Bahrain col pazzesco tempo di 1'29"493 ha preceduto Rosberg, Vettel e Raikkonen al termine di una qualifica incredibile. Malissimo le Sauber
SAKHIR (Bahrain) - La Ferrari ha accarezzato solo per un attimo il sogno di tornare in pole position, poi si è scatenato Lewis Hamilton che dopo un primo giro pieno di errori, ha gettato in pista tutta la sua rabbia e il suo talento facendo sua l'ennesima pole per l'ennesima prima fila Mercedes (1'29"493 il pazzesco tempo finale che ha permesso al britannico di battere il record della pista fatto registrare 11 anni fa da Alonso con auto completamente diverse).
Non è cambiato niente ma la rossa di Maranello continua a far sentire il suo respiro sul collo della frecce d'argento che restano davanti: primo Hamilton che ha soffiato per 77 millesimi la pole a Nico Rosberg. Le Ferrari restano in seconda fila con Vettel, terzo, e Raikkonen, quarto, che non sono riusciti nel secondo giro a limare le loro prestazioni ancora mezzo secondo più lente. Poi Ricciardo, quinto con la Red Bull davanti alle Williams di Bottas e Massa, ottava è la Force India di Hulkenberg.
La lotta per la pole fa passare in secondo piano il format delle qualifiche che ancora una volta non convince con i tratti finali delle di Q1, Q2 e Q3 sempre decisi e deserti di auto in pista.
Tra le varie pecche di questa F1 ci si mette anche il semaforo della pit lane che in Q2 resta rosso anche se il via al tempo viene dato lo stesso. Non ce la fa per un pelo Grosjean che comunque partirà nono domani davanti a Verstappen, Sainz Jr., Vandoorne che al posto di Alonso fa meglio sulla McLaren rispetto a Button, Gutierrez e Kvyat
Sabato negativo per le Sauber che finiscono nel tritacarne della Q1 dove vengono eliminate: Wehrlein, comunque sorprendente con la Manor, Ericsson, Perez, Magnussen, Palmer, Haryanto, Nasr che partiranno dal 16simo al 22simo posto.
