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L'attuale presidente della FIA ha parlato a tutto campo: «Vettel? È un fuoriclasse, assomiglia molto a Michael»
LOSAIL (Qatar) - «Penso sempre a Schumi, ogni giorno. Non faro' mai su di lui e su come sta adesso dichiarazioni sensazionali. Ha una famiglia straordinaria accanto, e posso solo dire che sta continuando a combattere. Come ha sempre fatto».
Jean Todt, da sei anni e mezzo presidente della FIA (la Federazione Internazionale dell'Automobile), torna a parlare in una intervista a Dribbling su Rai Due, del suo passato, della Ferrari e del suo pupillo Schumacher che per lui somiglia a Vettel «nel colore del passaporto e nel talento».
Per Todt l'attuale primo pilota Ferrari è «un fuoriclasse. L'ha dimostrato conquistando quattro titoli mondiali. E' un pilota molto serio, rigoroso. Dategli una macchina vincente e tornerà a essere primo. Voglio bene ai fan della Ferrari e so che anche loro me ne vogliono ancora. All'inizio non e' stato facile perchè sono francese, pensavano che io rimanessi solo due o tre anni alla presidenza della FIA per guadagnare un po' di soldi e poi andarmene senza combinare nulla di buono. Invece non e' stato così».
