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Da mogliettina da esibire, lady Schumacher si è trasformata in guardiano del marito degente. Tra privazioni e vendite immobiliari, la 46enne sta lottando per la sua famiglia
GLAND - Venti anni di matrimonio sono un evento da celebrare con grande trasporto e felicità. Non a tutti, infatti, capita di avere la fortuna di tagliare tale traguardo. Trasporto e felicità non sono tuttavia le sensazioni e i sentimenti, provati da Corinna Betsch, da 19 mesi costretta a fare “solo” da infermiera, guardiana e tutrice al marito. A Michael Schumacher.
Il ventennale dell'unione della coppia è caduto la passata settimana e di champagne, sorrisi, fiori e celebrazioni non se ne sono (giustamente) visti. Per i dieci anni di matrimonio Michael regalò un ranch in Texas alla sua amata. Ora, invece, langue in un letto della sua casa-fortezza-clinica di Gland.
Ma in fondo, il matrimonio è proprio questo. D'altronde il prete di turno recita di solito la frasetta “Nella salute e nella malattia, nella buona e nella cattiva sorte”.
La verità, quella che pochi si sarebbero immaginati, Corinna l'ha mostrata davvero durante l'ultima parte della propria relazione coniugale: il cuore della famiglia Schumacher è (ed è sempre stato) lei.
Dal momento del drammatico incidente occorso a Michael a Meribel, la 46enne ha praticamente azzerato le proprie apparizioni esterne, dedicandosi anima e corpo alla cura del marito. Una storia nata per caso durante un party Ferrari e mai messa in discussione dalle tante donnine che, sui circuiti o fuori, hanno strizzato l'occhio all'ex campione di F1, da fine 2013 a ora sta esprimendo la sua essenza più vera.
Da compagna da esibire e madre dei bimbi di casa, Corinna si è trasformata in capofamiglia. Ha combattuto per difendere il suo uomo dalle intrusioni esterne, per farlo curare nei luoghi migliori e dai migliori specialisti. Ha speso molto (di recente è arrivata la conferma della vendita della residenza estiva della coppia, in Norvegia) per attrezzare casa a Gland e per far sì che questa fosse a prova di curiosi.
Si è insomma messa al volante, come tante volte aveva fatto Michael in passato. E ora sta guidando a tutta velocità per cercare di far vincere alla sua famiglia il GP più difficile e delicato.
