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Niki Lauda ci va giù pesante: "È un errore incredibile, inaccettabile". Dispiaciuto Toto Wolff: "Non possiamo che scusarci con Lewis"
MONTE CARLO (Principato di Monaco) - Avrebbe tutto il diritto di essere furioso Lewis Hamilton dopo la beffa di Monte Carlo. La scelta dei box di richiamarlo al pit-stop mentre era in testa gli è costata la vittoria ma il britannico a caldo non si sbilancia:
"Non è stato facile per me. Si vince e si perde insieme. Sono grato al team per il lavoro svolto, congratulazioni anche a Nico e Sebastian. Ora cercheremo di capire cosa migliorare. È accaduto tutto rapidamente, io mi fido del team, erano convinti che fosse la scelta giusta, purtroppo non lo è stata. Se c'è stata confusione nel team durante la safety car io non lo so, io ero concentrato sulla guida. Cosa penso adesso? Penso a tornare a vincere la prossima volta".
Le scuse sono arrivate invece da Toto Wolff: "Non possiamo che scusarci con Hamilton, è stato un errore di valutazione preso in un momento caldo. Abbiamo valutato male il distacco, ce ne assumiamo la responsabilità". Ci va giù pesante Niki Lauda, presidente onorario Mercedes: "È un errore incredibile, inaccettabile. Perché abbiamo fermato Hamilton? Non lo so".
Sorpreso, ma contento è Nico Rosberg: "Non ho idea di cosa sia successo, mi dispiace. In macchina è difficile giudicare certe decisioni. Non avevo capito quello che succedeva, vedevo una grande lotta alle mie spalle tra Vettel e una Mercedes. Però pensavo che avrebbe vinto Lewis con le supersoft e invece sono riuscito a spingere e a vincere”.
