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RUSSIA 2018Rebus Argentina, Messi indica le scelte per il duello con la Francia

30.06.18 - 08:01
Ottavi di finale: alle 16.00 a Mosca si affrontano l'Albiceleste - "favorita" dai precedenti - e i solidi transalpini. Deschamps conta molto su Griezmann
Keystone
Rebus Argentina, Messi indica le scelte per il duello con la Francia
Ottavi di finale: alle 16.00 a Mosca si affrontano l'Albiceleste - "favorita" dai precedenti - e i solidi transalpini. Deschamps conta molto su Griezmann
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MOSCA (Russia) - Chissà se il ct Sampaoli chiederà ancora il permesso a Messi per schierare Aguero, chissà se Maradona sugli spalti farà un altro show (sperando che non comprometta la sua salute e che tenga il dito medio a posto...) ma è sicuro che se l'Argentina vuol continuare la sua avventura ai Mondiali dovrà fare molto di più di quanto visto finora per battere la Francia (alle 16 a Mosca). Il minimo risultato, la qualificazione a pochi minuti dalla fine, col massimo sforzo per l'Albiceleste, il massimo risultato (primo posto nel girone da imbattuta) col minimo sforzo per la Francia che arriva più riposata (Deschamps ha cambiato più di mezza squadra con la Danimarca) e più convinta all'appuntamento.

Non che finora i Blues abbiano brillato (tante critiche per lo spettacolo scadente), ma ha colpito la loro solidità, il saper concretizzare le occasioni e l'impressione è che il meglio debba ancora venire. Le statistiche raccontano che in 11 gare l'Argentina ha battuto 7 volte la Francia, pareggiando 3 volte e perdendo solo in un'amichevole del 1971 (4-3). Due i precedenti ai Mondiali: nel 1930 i sudamericani si imposero per 1-0 con gol di Luisito Monti e nel '78 da padroni di casa gli argentini si imposero per 2-1 (inutile il gol di Platini, a decidere furono le reti di Passarella e Luque). Ultimo confronto nel 2009 e vinse ancora l'Albiceleste per 2-0.

Nella Francia tornano titolari tutti i big, da Pogba a Mbappé, mentre la formazione dei sudamericani resta un rebus che verrà sciolto in extremis. Confermato in porta Armani, che ha tolto il posto a Caballero, sarà ancora Banega a dettare i ritmi a centrocampo mentre davanti con Messi e Di Maria sono in tre a giocarsi un posto da titolare tra Higuain (deludente contro la Nigeria), Aguero (che paga ancora "l'ammutinamento" tentato con Sampaoli) e Pavon che centravanti non è e che farebbe spostare Messi più in posizione centrale, sempre che la Pulce voglia, perchè – ormai è chiaro – è lui che comanda.

Nella Francia si conta molto su Griezmann, che finora ha rimediato solo critiche. L'attaccante dell'Atletico Madrid si affida alle statistiche: «Agli Europei del 2014 mi sono sbloccato agli ottavi, succederà anche stavolta».

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