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RUSSIA 2018 - CORREVA L'ANNOL’Italia e la maledizione del 24 giugno

24.06.18 - 18:00
Sono diversi gli episodi che hanno "colpito" la nazionale azzurra in questa data
L’Italia e la maledizione del 24 giugno
Sono diversi gli episodi che hanno "colpito" la nazionale azzurra in questa data
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MOSCA (Russia) - Se chiedi a un tifoso italiano se sia o meno scaramantico, quasi sicuramente risponderà di no. Allo stesso tempo però nessun tifoso italiano si priverebbe dei suoi piccoli riti e senza dubbio eviterebbe di passare sotto una scala o attraversare la strada dopo il proverbiale gatto nero. Per questo motivo, potendo farlo, i sostenitori della Nazionale azzurra cancellerebbero dal calendario dei Mondiali la data del 24 giugno. 

Prima della (s)Ventura(ta) epopea delle qualificazioni a Russia 2018, conclusasi con la clamorosa eliminazione al termine della sfida contro la Svezia - uscita a reti inviolate dallo stadio San Siro
nell’incredulità generale degli oltre 70mila presenti sugli spalti – la data odierna era coincisa con due dei punti più bassi della recente storia del calcio italiano. Il 24 giugno del 2014, in Brasile, l’Italia di Prandelli veniva eliminata dall’Uruguay al termine di una gara decisa dal colpo di testa di Godin, dal morso di Suarez a Chiellini non visto dall’arbitro che poco prima aveva espulso Marchisio e dalle zero conclusioni azzurre verso la porta avversaria. 

L’Italia cedeva il passaggio agli ottavi non solo a La Celeste, ma anche al Costa Rica capace di sconfiggere gli Azzurri nel secondo incontro del girone. Quando si parla di 24 giugno, per la Nazionale italiana non c’è però limite al peggio. Nel 2010 i Campioni del Mondo in carica riuscirono nell’impresa di chiudere all’ultimo posto un girone composto da: Paraguay, Nuova Zelanda e Slovacchia. Dopo aver pareggiato le prima due partite, incredibile l’uno a uno contro i neozelandesi, la squadra di Marcello Lippi riuscì ad incassare addirittura tre reti, inutili i gol di Di Natale e Quagliarella, dalla Slovacchia. 

Meno disonorevole, ma comunque da annoverare fra i brutti ricordi, la sconfitta per 2-1 contro il Brasile, subita il 24 giugno del 1978, nella finalina valida per il terzo quarto posto. Da quelle
sconfitta l’Italia getterà le basi per ritornare ad essere Campione del Mondo nel 1982.

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COMMENTI
 

skorpio 5 anni fa su tio
quello che conta non è la data.....
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