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RUSSIA 2018 - CORREVA L'ANNOLo scorpione Higuita e il vecchio Milla, che incroci al Mondiale

23.06.18 - 21:21
23 giugno 1990: Camerun-Colombia racconta l'incredibile storia di due campioni amatissimi
Lo scorpione Higuita e il vecchio Milla, che incroci al Mondiale
23 giugno 1990: Camerun-Colombia racconta l'incredibile storia di due campioni amatissimi
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MOSCA (Russia) - Il 23 giugno del 1990, sul terreno dello stadio San Paolo di Napoli, si incrociarono le strade di due personaggi tra i personaggi più famosi, conosciuti e "strambi" della storia dei Mondiali. Da una parte René Higuita, il re scorpione, riccioluto portiere colombiano. Dall’altra Roger Milla, storico centravanti camerunense, capace di segnare gol terribilmente pesanti. Fra questi merita una menzione speciale proprio quello realizzato all'estremo difensore sudamericano. Ad onor di cronaca, le reti messe a segno dall’attaccante africano in Colombia-Camerun furono due; il secondo graffio è però rimasto nella memoria di chi ha vissuto le "Notti magiche".

Nell'estate del Mondiale italiano Milla ha già trentotto anni. Tornato in nazionale per acclamazione come "supporto" di Omam-Biyik, non proprio un centravanti, dal selezionatore Nepomnyashchy ottiene solo spezzoni di partita. Pochi minuti sufficienti, fino a quel giorno, per trascinare il Camerun agli ottavi di finale. Lì, sulla loro strada, i Leoni Indomabili trovarono la Colombia di Higuita. In un match tiratissimo e condizionato dal caldo, il risultato rimase inchiodato sullo 0-0 per tutti i tempi regolamentari. Neppure l'ingresso di Milla al 54', servì per sbloccarlo. Per vedere una rete si dovette attendere fino ai tempi supplementari quando, al 106', proprio l'attaccante 38enne piazzò il vantaggio. A quel punto la Colombia si buttò in avanti, dando a Higuita, portiere delle doti tecniche eccezionali, il compito di impostare l'azione giocando "altissimo". Al 109' però ecco il disastro. l’estremo difensore ricevette palla e, prima di liberarsene, tentò il dribbling su "Roger". Una giocata riuscita chissà quante volte in quell'occasione andò male: il centravanti dei Leoni Indomabili non si fece infatti beffare, rubò la palla e, dopo un'accelerazione di pochi metri, appoggiò in rete nella porta sguarnita.

Nonostante il durissimo colpo, la Colombia non si arrese, arrivando anche all'1-2 con Redin al 115’. Troppo poco. Ai quarti andò infatti il Camerun, poi eliminato dall'Inghilterra al termine di un match controverso. Ad anni di distanza, Milla commenterà: «Saremmo potuti arrivare in finale. Credo che ci sia stato un complotto per non farci passare. Noi non eravamo nessuno, l’Inghilterra invece faceva audience».

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