I grigionesi, dopo alcuni anni non troppo fortunati, puntano alla top-4 della graduatoria
DAVOS - La squadra di Arno Del Curto ha per una volta il ruolo dell’incognita e questo la rende ancora più pericolosa. Il Davos ha rivoluzionato molto la sua rosa: con le partenze di Rizzi, Guggisberg, Bürgler, Taticek, Back e Grossmann, la squadra ha perso diversi elementi che hanno costituito il gruppo degli ultimi anni. Per i fratelli Von Arx potrebbe essere l’ultima stagione – visto che il loro contratto scadrà nel 2015 – così come per Genoni. L’estremo difensore dovrebbe diventare l’erede di Gerber al Kloten. I ragazzi di Del Curto hanno comunque qualità da vendere: quattro buoni stranieri, l’innesto di Du Bois ha portato classe al reparto arretrato e la squadra può contare sui leader Ambühl, Forster, i fratelli Von Arx e Genoni. L’allenatore ha una buona squadra e con i suoi uomini potrebbe essere la sorpresa del campionato.
I punti forti del Davos
Molti giocatori come i talenti Guerra, Hofmann, Sciaroni, Dino Wieser o Corvi sono da diverso tempo agli ordini di Arno Del Curto, conoscono molto bene l’ambiente e faranno parte dello scacchiere grigionese ancora per qualche anno. Oltre a loro, uno dei giocatori più promettenti svizzeri, il centro Walser, inizierà la seconda stagione nei Grigioni ed è uno degli uomini più attesi del prossimo campionato. Infine il ticinese Simion e Camperchioli sono due promesse e hanno scelto Davos per riuscire a rilanciarsi.
I punti deboli del Davos
Nelle ultime tre stagioni i grigionesi hanno fallito l’accesso alle semifinali dei playoff. Non è che la squadra che ha il primato dei titoli svizzeri ha perso la sua fame di successo? I grandi cambiamenti gioveranno sicuramente all’ambiente, ma potrebbero anche rivelarsi un’arma a doppio taglio.
Speranze per il futuro
Molte delle speranze del Davos come Guerra, Hofmann, Walser, Sieber, Simion o Corvi sono stati messi sotto contratto quando già si erano affermati con altre squadre di LNA. Nonostante questo sono tutti ancora molto giovani e Davos offre loro le condizioni ideali per esprimersi al meglio. Oltre a questi ci sono altri talenti promettenti come il figlio di Jean-Jacques, Marc Aeschlimann, Rampazzo, Heldner e Jung.
Previsione
La compagine grigionese possiede in squadra la giusta miscela per arrivare fino in fondo. Paulsson e compagni termineranno la regular season nella Top-4 e riusciranno dopo tre stagioni a qualificarsi finalmente per le semifinali dei playoff.
Le cinque stelle
Andres Ambühl: Cecchino, modello per i giovani e grande combattente. Un secondo capitano.
Reto Von Arx: Leader carismatico e fantasista della squadra. Con il Davos ha vinto 5 titoli.
Dick Axelsson: Il campione del mondo con la Svezia regala ai grigionesi qualità e fantasia.
Beat Forster: Autentico faro della retroguardia di Del Curto. Ritorna dopo un infortunio.
Leonardo Genoni: 2 titoli vinti in Grigioni, dovrebbe salutare a fine stagione per andare a Kloten.
La rosa
Portieri: Genoni, Schwendener; Difensori: Camperchioli, Rampazzo, Guerra, Forster, Schneeberger, Koistinen, Heldner, DuBois, Paschoud, Von Arx, Jung; Attaccanti: Ambühl, Hofmann, Lindgren, Sciaroni, Aeschlimann, Jörg, Sieber, Walser, Axelsson, Paulsson, Wieser D., Simion, Wieser M., Ryser, Corvi, Schommer, Von Arx. Allenatore: Del Curto Arno
Arrivi
Camperchioli (GCK Lions), Rampazzo (Ritten/Ita), Heldner (Visp), DuBois (Kloten), Jörg (Lakers), Axelsson (Frölunda/Sve), Simion (Lugano), M. Wieser (Bienne).
Partenze
Grossmann, Bürgler (entrambi Zugo), Back, Guggisberg (entrambi Kloten), Kutlak (Salisburgo/Aut), Taticek (Ingolstadt/Ger), Rizzi (ritirato), Ronchetti (Langnau Tigers), O’Connor (Espoo Blues/Fi), Ranov (Langenthal).