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Il redivivo Pacioretty e il suo incubo Ambrì L'attaccante dei Montreal Canadiens è tornato a parlare della sua esperienza in Leventina usando toni non certo distensivi nei confronti della vita in biancoblù
MONTREAL (Canada) – Era arrivato ad Ambrì come la star della NHL che poteva dare una sterzata alla travagliata stagione biancoblù… è andato via dalla Valascia, se non come un fallimento, quasi… Tra i problemi di salute, quelli di ambientamento anche in seguito ad alcune incomprensioni con lo staff tecnico, Max Pacioretty non ha certo mantenuto un bel ricordo delle settimane vissute sotto le volte della Valascia e, a distanza di mesi, è tornato a parlare del suo “incubo”, rilasciando un’intervista al giornale canadese “La Presse”.
L’ala dei Montreal Canadies non si sente pronto a scommettere sui giocatori che durante il lockout hanno militato in Europa, visto che – secondo lui – pagheranno lo sforzo profuso e i confort mancanti durante la stagione di NHL che sta per iniziare.
“I giocatori che hanno giocato in Europa potrebbero essere più in forma degli altri ora all’inizio della stagione, ma molto probabilmente il loro rendimento scenderà verso la fine del campionato. Quando ero lì anche io, non avevo a disposizione le stesse cose che ho qui per prendermi cura di me stesso. Per questo sono convinto che chi ha giocato nei diversi campionati europei si troverà meglio all’inizio del campionato, ma poi chi è rimasto qui a riposare sarà più preparato e pronto degli altri durante il resto della stagione”, ha commentato lo stesso Pacioretty.
Una caduta di stile da parte del buon Max, visti anche i commenti di tutti gli altri NHLers che hanno militato in Svizzera, e anche in Europa, che hanno apprezzato anche in maniera considerevole l'ambiente e l'impegno messo da parte di tutti per farli sentire come se fossero a casa...
