Il club zurighese ha preso posizione dopo quanto accaduto domenica nel match tra i Lions e i vodesi
«La salute dei giocatori è il bene più grande e va tutelata».
ZURIGO - «L'hockey su ghiaccio è uno sport fisico ma il rispetto reciproco fra gli atleti è un requisito essenziale affinché questo sport possa essere vissuto come elemento di intrattenimento sano. La salute dei giocatori è il bene più grande e va tutelata». Con questa premessa lo Zurigo ha voluto intervenire pubblicamente due giorni dopo il fallo di Barberio nei confronti di Roe, con quest'ultimo che ha riportato la rottura della mascella.
Nel suo scritto il club zurighese ha elencato quattro episodi (tre negli scorsi playoff e quello di domenica), nei quali proprio Barberio ha colpito duramente due volte lo stesso Roe e due volte Andrighetto. Episodi pericolosi per i quali sia gli arbitri che la SIHF non hanno preso i giusti provvedimenti. Ricordiamo che per quanto accaduto domenica, i due direttori di gara hanno comminato soltanto due minuti di penalità. Inspiegabilmente. Una sanzione all'acqua di rose...
«Non è giusto che queste situazioni trovino spazio nel nostro hockey - si legge sempre nella nota - I giocatori che non aderiscono ai valori fondamentali dello sport dovrebbero porsi domande serie. Scusarsi dopo ogni incidente senza imparare nulla è inutile...».