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HCL / HCAPA Lugano è il tempo del lavoro, non dei processi

01.11.21 - 08:00
Il Lugano piange, l'Ambrì non ride… ma sta meglio
keystone-sda.ch (PETER KLAUNZER)
A Lugano è il tempo del lavoro, non dei processi
Il Lugano piange, l'Ambrì non ride… ma sta meglio
Il Lugano deve ripartire, l’Ambrì deve risolvere i suoi problemi.
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LUGANO / AMBRÌ - Lontana meno di una settimana, la pausa per la Deutschland Cup è all’orizzonte, odiata da chi ora sta sprintando e invece bramata da chi, dopo una corsa lunghissima - ma non per forza proficua -, si ritrova con la lingua di fuori. 

Tra questi c’è di sicuro un Lugano difficilmente leggibile, un Lugano che nelle ultime settimane sta infilando una bruttura dietro l’altra. Dopo aver incassato dodici reti nel penultimo weekend e aver rialzato almeno parzialmente la testa battendo, martedì, il fanalino di coda Ajoie, i bianconeri hanno firmato un nuovo fine settimana deludente: due match, due sconfitte, otto reti subite. Il tutto dando solo a sprazzi l’impressione di potersela giocare contro avversari come il tosto Bienne (4-1 alla Tissot Arena) e il balbettante Ginevra (1-4 alla Cornèr Arena). Coach McSorley si è detto deluso, i giocatori si sono detti delusi, i tifosi sono di sicuro delusi: tutto ciò a cosa porterà?

Per spiegare una situazione tanto grigia le possibilità non sono moltissime. Una è che la rosa sia, in realtà, meno competitiva del previsto. E in questo caso il dito si deve puntare contro Domenichelli. Un’altra è che chi scende sul ghiaccio non stia dando quanto potrebbe. E in questo caso il peso delle sconfitte è sulle spalle di atleti o allenatore. Ora che novembre è arrivato, però, non è il caso di cercare colpe, quanto piuttosto di trovare soluzioni. Disfattismo e fretta sono infatti nemici dei successi.

Meglio, seppur di grattacapi ne abbiano, se la passano invece ad Ambrì, dove tra mugugni e sorrisi sono comunque stati in grado di completare una settimana da cinque punti. Proprio il bottino raccolto, che ha permesso di consolidare il settimo posto della classifica, è il lato positivo di un cammino fino a questo momento contraddistinto da alti e bassi. I lati negativi? La mancanza di continuità è, appunto, uno di questi: passi la differenza di valore dell’avversario, due prestazioni - quella fornita venerdì a Zugo e quella di sabato in casa contro l’Ajoie - tanto diverse tra loro sono tuttavia difficilmente giustificabili. E poi c’è sempre lo scarso rendimento degli stranieri a tenere banco. In Leventina da anni si fa di necessità virtù, provando a raggiungere i risultati puntando sul gioco e sulla crescita corale. I guizzi degli “import”, però, sono necessari: servono per fare il salto di qualità...

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COMMENTI
 

ISO 37001 2 anni fa su tio
HCL: il dito si deve puntare contro Domenichelli, ma non per le scelte dei giocatori. L'unico, ma grande, errore suo è stato l'incomprensibile scelta di un allenatore già quasi in pensione che nel suo lungo periodo a Ginevra non ha mai combinato niente, offendo sempre un gioco bruttissimo e privo di fantasia: schema unico "buttiamo il disco nell'angolo". Non a caso, quest'anno la Resega è quasi sempre vuota (sarebbe ora di comunicare i dati reali degli spettatori presenti, non quella cifra priva di significato che include i tesserati anche se restano a casa).

Bibo 2 anni fa su tio
Risposta a ISO 37001
Per gli spettatori concordo, sabato ad esempio era mezza vuota (forse 4500) mentre ufficialmente ne erano presenti 5300. Ad Ambrì da quest'anno si contano quelli effettivi che hanno "strisciato" biglietti o abbonamento. Per l'allenatore, è vero che non ha mai vinto niente ma ha fatto un buon lavoro a Ginevra portando il club ad alti livelli, è anche vero che il gioco non è mai stato bello da vedere ma spesso efficace.

sergejville 2 anni fa su tio
parlo per il Lugano: così tanti infortuni lunghi (di giocatori importanti) in un mese e mezzo, NON era mai successo. schlegel, fatton, haussener, bertaggia, herburger, loeffel, riva, guerra, josephs, carr... Ecco il motivo principale. MAi, una partita con la squadra al completo (o quasi)!!!

Evry 2 anni fa su tio
Non bisogna andare lontano per cercare le origini del malumore tra i giocatori perchè sono i soliti "mena toron e cafoni di turno" a mettere le cosidette zinzagne. È ora che questi si guadagnano la paga con i fatti !!! Grazie e FORZA LUGANO, Auguri

Gus 2 anni fa su tio
Duca ha cannato con gli stranieri

DonPedro 2 anni fa su tio
Risposta a Gus
si riprenderanno, abbi fiducia...

Bibo 2 anni fa su tio
Risposta a Gus
Non farti sentire da Evry che con Duca sono praticamente fratelli gemell, i mangia cafèlacc isemai... È vero, finora hanno fatto pochi punti ma a mio modo di vedere giocano abbastanza bene e con un po' di pazienza miglioreranno di sicuro. Le loro statistiche +/- non sono malvage.

Bibo 2 anni fa su tio
Riguardo al Lugano, la colpa è di tutta la società che non dà retta ai consiglissimi di Evry su chi far giocare, come e perché...

DonPedro 2 anni fa su tio
Risposta a Bibo
esatto sono anni che ripete la steßa cosa ma a Lugano non lo ascoltano...;))
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