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NATIONAL LEAGUE«L'obiettivo è riportare la società ai vertici nazionali»

21.01.21 - 11:00
Il 39enne ha spiegato i motivi che l'hanno spinto a dire "sì" alla chiamata degli Orsi.
TiPress
«L'obiettivo è riportare la società ai vertici nazionali»
Il 39enne ha spiegato i motivi che l'hanno spinto a dire "sì" alla chiamata degli Orsi.
«A Davos si sono congratulati con me».
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BERNA - Una sorta di fulmine a ciel sereno: Raeto Raffainer lascia il Davos per approdare a Berna. Una chiamata, quella proveniente dalla Capitale, a cui sarebbe stato complicato rispondere picche. Sotto le sue sgrinfie il 39enne avrà praticamente tutta l'area sportiva, una responsabilità non da poco in seno al club più seguito a livello europeo.  

«Una settimana fa ho ricevuto una telefonata dal Berna - le parole del 39enne - Mi hanno spiegato che volevano riorganizzare l'area sportiva, creando una nuova posizione che è appunto quella che ricoprirò. Ho subito pensato che potesse essere l'occasione giusta, per progredire ulteriormente e per fare un ulteriore step a livello personale. Ho giocato tre stagioni a Berna e conosco già l'organizzazione».

Di cosa ti occuperai?
«Una cosa è certa: non farò il direttore sportivo. Quella che avrò è una funzione che non esiste altrove nell'hockey elvetico. Sono a capo del d.s. (Florence Schelling, ndr) e anche del settore giovanile. Il chiaro obiettivo è quello di riportare la società ai vertici nazionali». 

Come l'hanno presa a Davos?
«Martedì dopo la partita ho parlato con giocatori e allenatori. Ho ringraziato tutti. Senza il loro lavoro, io non avrei mai avuto questa bella possibilità. Ho spiegato che per me si è trattata di un'opportunità importante e loro hanno capito. Si sono congratulati».

Nella Capitale ti porterai anche Johan Lundskog, vice-allenatore a Davos?  
«Un paio di settimane fa abbiamo ricevuto una telefonata dal Berna. Eravamo fieri che il nostro vice fosse in corsa per il ruolo di head coach di una squadra top come il Berna. Le trattative ci sono, ma non so come andrà». 

C'è chi vocifera che anche Cereda sia un candidato per la panchina del Berna...
«Luca svolge un ottimo lavoro e quando a Berna si parla di un possibile nuovo allenatore è normale ci sia anche lui tra i candidati. Ad Ambrì possono essere fieri di poter contare su un profilo del genere».   

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