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SWISS LEAGUELauper, presente e futuro: «Campionato strano? In questa situazione è già tanto poter giocare»

12.01.21 - 11:00
Adrien Lauper sta dando manforte ai razzi: «Finchè posso giocare voglio continuare a farlo, ma penso anche al futuro».
TiPress/archivio
Adrien Lauper in azione ai tempi dell'Ambrì (campionato 2018/19).
Adrien Lauper in azione ai tempi dell'Ambrì (campionato 2018/19).
Lauper, presente e futuro: «Campionato strano? In questa situazione è già tanto poter giocare»
Adrien Lauper sta dando manforte ai razzi: «Finchè posso giocare voglio continuare a farlo, ma penso anche al futuro».
L'attaccante 33enne, ex Ambrì, è tornato in Ticino dopo l'ultima esperienza a Friborgo (2019/20): «Ho traslocato con tutta la famiglia, penso che la nostra vita continuerà qui».
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BIASCA - Rimasto pazientemente in attesa dopo la fine del suo contratto col Friborgo, Adrien Lauper - ex biancoblù che in Ticino aveva lasciato splendidi ricordi e mantenuto molti amici -, ha iniziato il 2021 col sorriso di chi è tornato nel suo habitat naturale. Già, perché dopo mesi senza check, reti e l’adrenalina della competizione, l’attaccante è stato arruolato dai Rockets e ha pure trovato la via del gol alla prima occasione, nel match del 5 gennaio contro l’Olten.

«Già in estate mi ero allenato coi razzi grazie alla disponibilità di Reuille e della società, poi da metà dicembre sono rientrato in gruppo», spiega il 33enne, che ha alle spalle oltre 700 partite in LNA. «Ho iniziato ad allenarmi e in un primo momento mi dicevano che non avrei giocato, poi le cose sono cambiate. Complici alcune assenze coach Landry mi ha detto che mi voleva schierare e da lì è stata attivata la mia licenza».

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«Al momento con i Rockets vado avanti giorno per giorno. Finché posso giocare voglio continuare a farlo, ma nel frattempo sto già mettendo le basi per quello che sarà il mio futuro extra-hockey».

A questo proposito Lauper, sposato con una ragazza ticinese, è rientrato stabilmente in Ticino dopo l’ultima esperienza a Friborgo (2019/20).
«Abbiamo traslocato a inizio dicembre, sono tornato con tutta la famiglia a Bellinzona. Penso che la nostra vita continuerà in Ticino, dove ho più opportunità rispetto a Friborgo. Ho appena iniziato anche dei corsi intensivi di italiano».

Com’è stato tornare in pista? 
«Bellissimo, il mio 2021 è iniziato alla grande. In questi mesi non è stato facile rimanere fermo. Ai Rockets poi c’è un grande ambiente e mi fa piacere poter dare una mano. Proprio ieri in allenamento ho preso un tiro su una gamba… avevo dimenticato questa sensazione, ovvero come fa bene sentire del dolore per l’hockey… (ride, ndr). È un male che fa piacere».

Intanto, tra rinvii e quarantene, i campionati di NL e SL provano ad andare avanti. Lauper, da oltre 15 stagioni in Lega Nazionale, cosa pensa di questa situazione?
«Ne ho parlato con diversi colleghi ed è davvero strana. Senza tifosi non c’è atmosfera e anche a livello di calendario c’è tanta incertezza. Poi però, nel mio caso, devo dire che quando ho giocato con l'Olten è stato bellissimo. Ero talmente contento di tornare in pista che non ho badato al resto. Certo per i tifosi è un po’ particolare. Anche la classifica è difficile da interpretare e si perde qualcosa a livello di emozioni, ma in questa situazione è già tanto poter giocare».

Sorprese e delusioni: in NL sin qui cosa ti ha colpito?
«Vorrei spendere due parole per Killian Mottet, un amico che sta facendo benissimo. Con 14 gol e 9 assist è quasi il Top Scorer della Lega. In realtà però non ne sono sorpreso, perché credo sia il giocatore più sottovalutato del campionato. Ha grande talento. Anni fa ci avevo parlato, ma non ero riuscito a convincerlo a venire ad Ambrì… (ride, ndr). Poi non sono sorpreso di vedere Zugo e Zurigo davanti a tutti, mentre l’Ambrì lo seguo sempre con affetto. Sono contento che abbiano “scovato” uno sniper come Nättinen. Una delusione? Non pensavo di vedere il Berna così in difficoltà. Il Ginevra invece sta andando davvero bene. Parlo spesso con Berthon e mi racconta di un gruppo molto unito, con alcuni assi come Tömmernes - che reputo il miglior difensore della Lega - Omark e Winnik. Poi hanno anche tanti giovani davvero interessati».

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COMMENTI
 

fapio 3 anni fa su tio
Grande Buby!
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