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HCLLugano non in serata: festeggia il Bienne

27.11.20 - 22:05
I bianconeri sono stati battuti 6-4 in terra bernese.
keystone-sda.ch / STR (MARCEL BIERI)
Lugano non in serata: festeggia il Bienne
I bianconeri sono stati battuti 6-4 in terra bernese.
L'occasione del riscatto la truppa di Pelletier l'avrà già domani, quando in Ticino giungerà lo Zurigo.
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di Alex Isenburg

BIENNE - La marcia trionfale del Lugano si ferma qui: gli uomini di Pelletier, impegnati in quel di Bienne, sono stati malamente sconfitti dai padroni di casa per 6-4. I bianconeri, reduci da quattro vittorie consecutive, non hanno senza dubbio disputato la loro miglior prestazione stagionale e sono apparsi poco lucidi e disciplinati.

La prima frazione di gioco, a causa delle due difese alquanto ballerine, è stata altamente spettacolare. Nonostante un avvio complicato, a sbloccare le marcature sono stati i bianconeri, grazie soprattutto a un’invenzione di Arcobello. Il Top Scorer canadese, con un passaggio illuminante che ha tagliato tutto il terzo offensivo, ha pescato il liberissimo Loeffel. Il difensore numero 58 non si è fatto pregare, trovando il primo vantaggio di serata, che tuttavia non è durato a lungo. Infatti, meno di due minuti dopo, è giunto il pareggio degli uomini di casa, per merito della propria quarta linea offensiva. La difesa bianconera è apparsa assai statica sulla buona impostazione di Rathgeb, che ha dato il là al due contro uno dei suoi, sfruttato da Kohler. Il primo vantaggio seelandese è invece stato propiziato da un pasticcio di Wellinger sulla linea blu offensiva, che ha permesso a Fuchs di involarsi in solitaria e firmare il provvisorio 2-1. Al 16’ Fey ha raggiunto il compagno Cunti sulla panchina dei puniti, consegnando di fatto al Lugano 49” in 5c3. Il “solito” Fazzini, sugli sviluppi di un ingaggio vinto da Morini, ha punito Paupe con un bel polsino, ritrovando la via del pari. Tuttavia, il susseguirsi di eventi non si è arrestato, poiché poco dopo il Bienne ha trovato il 3-2. Ad andare in rete è stato Ratgheb, che ha solamente dovuto infilare il disco in rete da sottomisura, in seguito a un erroraccio di Schlegel su un tiro all’apparenza innocuo di Cunti.

Dopo la girandola di emozioni dei primi 20’, la seconda frazione di gioco è stata decisamente più avara di spunti. Dopo una buona occasione in powerplay di Bertaggia, è stato Schlegel a mettersi in mostra, risultando decisivo con l’intervento di gambale su Nussbaumer. L’ex estremo difensore del Berna ha poi nuovamente salvato i suoi, impedendo al lanciatissimo Rajala di trovare il gol dell’allungo. A metà partita è invece arrivato il pareggio degli ospiti, grazie a Wellinger, che si è così fatto perdonare per l’errore del primo tempo. La rete del difensore elvetico è stata visionata al monitor per un possibile bastone alto di Suri, tuttavia la coppia arbitrale ha deciso di convalidare il punto del 3-3. In seguito a una grande occasione con l’uomo in meno, non sfruttata da Lajunen, è però giunto il nuovo vantaggio bernese. Infatti, a pochi istanti dalla seconda sirena, Damien Brunner (lasciato solo nello slot) ha sfruttato l’ennesima indecisione di difensiva di serata dei ticinesi, trovando il quarto gol per la compagine di Leuenberger.

Il Lugano, in entrata di terzo, non ha approfittato di diverse buone occasioni avute in 5c4 ed è quindi stato punito dal grande protagonista di serata: Rathgeb. Il difensore, autore di una grandissima prestazione (addirittura quattro i suoi punti di serata!), si è reso protagonista di un pregevole assolo, concluso in backhand. La reazione bianconera si è di fatto limitata a un tiro pericoloso, ma disinnescato, di Fazzini. Dopodiché, i bernesi hanno amministrato agevolmente il vantaggio acquisito, trovando un’ulteriore segnatura con il 6-3 a opera di Hofer. Sul finire di partita, invece, Boedker ha trovato la via del gol, per il definitivo 6-4.

La prestazione odierna della squadra di Pelletier è senz’altro da considerarsi deludente e insufficiente. A immagine di una difesa apparsa tutt’altro che impermeabile: sono state davvero tante le occasioni concesse ai rivali. I ticinesi avranno l’occasione di riscattarsi già sabato sera, in occasione del confronto che li vedrà opposti allo Zurigo, attuale capolista del campionato.

Nell'altra gara della serata il Ginevra ha battuto 1-0 il Rappi. Decisivo il solito Omark al 16'25''.

BIENNE - LUGANO 6-4 (3-2; 1-1; 2-1)
Reti: 06’22” Löffel (Arcobello, Wellinger) 0-1; 08’06” Kohler (Tanner, Rathgeb) 1-1; 12’57” Fuchs 2-1; 15’21” Fazzini (Boedker, Morini, 5c3) 2-2; 18’27” Rathgeb (Cunti, 5c4) 3-2; 32’44” Wellinger (Löffel) 3-3; 39’34” Brunner (Cunti, Rathgeb) 4-3; 47’26” Rathgeb 5-3; 52’09” Hofer (Moser, Rajala, 5c4) 6-3; 57’04”Boedker (Lajunen, Arcobello, 5c4) 6-4.
LUGANO: Schlegel; Riva, Heed; Wellinger, Löffel; Wolf, Nodari; Chiesa. Morini, Arcobello, Boedker; Bertaggia, Kurashev, Fazzini; Suri, Lajunen, Bürgler; Herburger, Sannitz, Walker; Traber.
Penalità: 7x2’ Bienne; 5x2’ Lugano.
Note: Tissot Arena, porte chiuse. Arbitri: Wiegand, Hungerbühler; Huguet, Wermeille.

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COMMENTI
 

angie2020 3 anni fa su tio
ma tutti quei pollici alzati, chi sono p8 frustrati o biennesi??

Evry 3 anni fa su tio
malamente sconfitti.. penso proprio che il risultato rispecchi la realtà. troppi falli inutili del n. 10 e 17 ! inoltre il 22 e 27 in difesa lasciano a desiderare. Fora e concentrazione che questa sera si può vincere. AUGURI e mente lucida

Alex 3 anni fa su tio
Ho visto un buon Lugano combattivo veloce grintoso.Peccato per i troppi errori personali
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