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HCAP«Lo straniero? Stiamo cercando qualcuno, ma non è detto che arrivi»

19.08.20 - 14:00
L'allenatore biancoblù: «Rispetto agli altri anni quello attuale è stato un periodo diverso».
TiPress
«Lo straniero? Stiamo cercando qualcuno, ma non è detto che arrivi»
L'allenatore biancoblù: «Rispetto agli altri anni quello attuale è stato un periodo diverso».
«Nättinen? Sta cercando di addentrarsi al meglio in questo nuovo modo di lavorare. Il potenziale c'è e la sua attitudine è buona».
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AMBRÌ - Alle nostre latitudini il mese di settembre significa inizio del campionato di hockey. Così non sarà quest'anno, l'allarme coronavirus ha infatti fatto slittare l'ingaggio d'inizio al 1. ottobre. I biancoblù di Luca Cereda esordiranno nella tana dell'Orso e lo faranno a sette mesi di distanza dal derby vinto alla Cornèr Arena, ultima gara ufficiale disputata dai sopracenerini prima che la pandemia fermasse tutto.

D'Agostini e compagni stanno oliando i vari ingranaggi di un motore che si spera per ottobre possa girare a pieno regime. «Le prime tre settimane sul ghiaccio per noi rappresentano sempre un periodo intenso e difficile, con tanto volume di lavoro - le parole dell'allenatore Luca Cereda - Ciò che vogliamo vedere a questo punto della stagione è quanto la squadra sia in grado di andare oltre il suo limite. Alcuni sono più avanti di altri, cercheremo di spingere ulteriormente nelle prossime settimane. In ogno caso ho visto un gruppo che lavora sodo in allenamento e che ci mette tanto impegno».

Una preparazione tra mille incertezze...
«Rispetto agli altri anni quello attuale è stato un periodo diverso: l'incertezza ha un po' variato il carico di lavoro, rendendolo più pesante. Nelle prime due amichevoli abbiamo fatto un po' di fatica a portare quel fuoco sacro, mentre in allenamento i ragazzi stanno lavorando davvero molto bene».

Quanto è stato difficile gestire le ultime settimane, vissute tra mille incognite? 
«Non è stato facile. Adesso perlomeno sappiamo che all'1 ottobre si comincia. È chiaro che ci sono delle regole da seguire, che possono cambiare da un giorno all'altro. Bisogna essere flessibili accettandole, senza gettare alle ortiche troppe energie in qualcosa che non si può controllare».

Visto il rinvio dell'inizio del campionato, il vostro programma delle amichevoli subirà delle modifiche? 
«Sì. Stiamo studiando con attenzione il piano, quali amichevoli mantenere e quali eventualmente aggiungere o togliere. Dei piccoli cambiamenti comunque ci saranno». 

Cosa ci puoi dire di Julius Nättinen?
«Ha un grande potenziale. Si sta ambientando, sta scoprendo tutti gli aspetti della nuova realtà. Come ho avuto modo di dire anche a lui, all'inizio non è mai facile gestire i duri carichi di lavoro. Difatti sta cercando di addentrarsi al meglio in questo nuovo modo di lavorare. Il potenziale c'è e la sua attitudine è buona».

Come stanno Zwerger e Grassi?
«Per il momento la riabilitazione di entrambi prosegue bene e per fine agosto dovrebbero aggregarsi al gruppo a pieno regime».

Capitolo straniero: quando arriverà il difensore?
«Fino a venerdì scorso non sapevamo nemmeno quando sarebbe partito il campionato. Oggi non siamo ancora a conoscenza del numero di tifosi che potranno accedere alla Valascia. Finché questo non sarà chiaro penso che temporeggeremo. Da parte nostra c'è la volontà di cercare qualcuno e lo stiamo già facendo. In un secondo tempo, però, dovremo anche fare i conti con le nostre disponibilità finanziarie». 

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