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HCLLugano: avanti con Pelletier, Lajunen out 4-6 mesi

14.05.20 - 10:07
La società ha deciso di proseguire con il 54enne, giunto in Ticino lo scorso dicembre. Firmato un accordo annuale
Keystone (archivio)
Lugano: avanti con Pelletier, Lajunen out 4-6 mesi
La società ha deciso di proseguire con il 54enne, giunto in Ticino lo scorso dicembre. Firmato un accordo annuale
L’attaccante finlandese dovrà operarsi all'anca dopo un infortunio subito nella scorsa stagione.
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LUGANO - Ora è certo: l'head coach del Lugano per la prossima stagione sarà Serge Pelletier. La società bianconera ha infatti deciso di estendere la fiducia all'allenatore giunto in riva al Ceresio lo scorso dicembre per sostituire Sami Kapanen. Il club bianconero ha pure annunciato che Jani Lajunen sarà out per 4-6 settimane per un intervento chirurgico all'anca.

"È molto importante la continuità. Con l'arrivo di Pelletier il gruppo si è ritrovato, non è un caso se a gennaio il Lugano è stata una delle squadre più forti del campionato", le prime parole del GM del Lugano Hnat Domenichelli a HCL TV. 

Ecco il comunicato emesso dall'HCL

"Lo staff tecnico della prima squadra dell’Hockey Club Lugano per il campionato 2020/21 sarà composto dall’head coach Serge Pelletier e dagli assistant coaches Rob Cookson e Paul Di Pietro.

La società bianconera ha dunque rinnovato l’accordo per una stagione con il terzetto di allenatori che, tra fine dicembre 2019 e fine febbraio 2020, era stato capace, con una media punti da seconda assoluta in graduatoria (18 partite, 33 punti), di risollevare la squadra da una situazione di classifica quasi disperata fino alla qualificazione per i playoff.

Grazie alle qualità evidenziate negli scorsi mesi, Serge Pelletier, Rob Cookson e Paul Di Pietro si sono così guadagnati la possibilità di assumere le redini della squadra sin dalla prossima preparazione estiva. In questo modo potranno dare continuità al loro lavoro e mettere al servizio dei singoli giocatori le loro specifiche qualità ed esperienze sin dall’inizio della stagione.

Il 55enne Serge Pelletier, dopo i titoli nazionali colti a Lugano a fine Anni Novanta con gli Juniores Elite (1998) e con la prima squadra (1999), è stato head coach nel nostro Paese di Friborgo, Zugo, Ambrì e Chaux-de-Fonds. Rob Cookson, 59 anni, vanta un importante curriculum all’interno della federazione canadese (U20 e Nazionale maggiore), dello staff tecnico dei Calgary Flames e degli Ottawa Senators in NHL e degli ZSC Lions con cui ha conquistato un titolo svizzero nel 2014. Paul Di Pietro, 49 anni, è stato protagonista di una straordinaria carriera come attaccante (vincitore della Stanley Cup nel 1993 a Montréal, oltre 700 partite in NL). Dopo aver appeso i pattini al chiodo a 44 anni, si è formato come allenatore a Zugo e nell’ambito delle Nazionali giovanili rossocrociate.

L’Hockey Club Lugano comunica inoltre che il giocatore Jani Lajunen sarà sottoposto nelle prossime settimane ad un’operazione chirurgica all’anca presso una clinica specializzata per questo tipo d’interventi. L’attaccante finlandese aveva subìto un infortunio all’anca al termine della scorsa stagione. In accordo con lo staff medico si era deciso in un primo tempo di optare per un approccio conservativo. Alla ripresa degli allenamenti individuali il giocatore ha tuttavia accusato una ricaduta che necessita a questo punto dell’intervento chirurgico. I tempi di recupero previsti sono stimati in 4-6 mesi".

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COMMENTI
 

Zarco 3 anni fa su tio
Condivido quasi tuto ciò che è stato scritto da Nano 10! Serge ci può stare , il momento e’ grave !!!!ma, Serge deve avere un po’ più di coraggio e orgoglio personale , dentro i giovani e basta alcuni giocatori finiti; io sarò un tesserato, ma il mio appoggio e penso di tanto , dipenderà molto anche dal suo @ fuori le palle”

Nano10 3 anni fa su tio
Purtroppo questa situazione ha creato i presupposti per una riconferma. Allenatore “minestra riscaldata “ con sistema di gioco anti hockey “buta su e pedala” con mentalità opposta a quello che ha dichiarato nella sua ultima intervista la presidente: voglio una squadra che prima di pensare di non perdere va sul ghiaccio per vincere. E con i nostri giovani appena ci sarà una difficoltà verranno relegati in panchina dando sempre più ghiaccio ai “ vecchietti” ad es: giocatori di 38 anni!!! E per finire come mai dal suo ultimo licenziamento è stato così tanti anni senza che nessun club gli offrisse un’opportunità con tutte le panchine “saltate”? E.... speriamo che questa riconferma non incida sul rinnovo di diverse tessere
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