Cerca e trova immobili

NATIONAL LEAGUECoronavirus e contratti, parla Raffainer: «Siamo al completo. So che ci sono giocatori pronti a firmare per cifre più basse»

02.04.20 - 11:33
Finita bruscamente la stagione, si guarda al futuro con cautela: «Studiamo le opzioni per la prossima preparazione»
Keystone/archivio
Coronavirus e contratti, parla Raffainer: «Siamo al completo. So che ci sono giocatori pronti a firmare per cifre più basse»
Finita bruscamente la stagione, si guarda al futuro con cautela: «Studiamo le opzioni per la prossima preparazione»
L’onda coronavirus ha travolto tutto e tutti. Per chi lavora dietro a una scrivania non è semplicissimo pianificare le prossime mosse. La parola a Raeto Raffainer, ds del Davos
HOCKEY: Risultati e classifiche

DAVOS - Con la stagione stroncata bruscamente dall’onda Covid-19, per le squadre di National e Swiss League sono settimane anomale, vissute all’opposto rispetto agli standard. Il momento più intenso ed emozionante dell’anno è diventato quello della lotta al nemico invisibile, da combattere stando a casa ed evitando i contatti. Altro che chiudere i check e lottare su ogni disco. «Vero, di colpo tutto è finito e i giocatori oro sono “liberi”, ma era inevitabile - interviene Raeto Raffainer, ds del Davos - Non c’era altra scelta. Adesso si lavora per programmare il futuro, studiando le possibili opzioni per affrontare la prossima preparazione fisica». 

Per chi lavora dietro una scrivania, facendo i conti anche con un budget, non è semplicissimo piazzare le prossime mosse.
«Posso immaginare che per parecchi direttori sportivi sia una situazione complicata, ma noi fortunatamente siamo a posto. Non avevamo molti giocatori in scadenza o una squadra da rifondare come lo scorso anno. Le basi c’erano e avevamo già un gruppo quasi completo con cui continuare a lavorare per fare un altro step. Adesso abbiamo 14 attaccanti, 10 difensori, 2 portieri e 4 stranieri. Il mio lavoro, a livello d'innesti, è concluso». 

Raffainer parla di quattro stranieri, ma al momento nella rosa ufficiale ci sono Nygren, Lindgren e Palushaj.
«Più un altro che non abbiamo ancora comunicato… (ride, ndr)».

Le voci, a questo proposito, danno per fatto l’arrivo di Teemu Turunen, attaccante finlandese reduce da una stagione in Liiga condita da 51 punti (20 gol) con la maglia dell'HIFK.
«Potrebbe essere… - commenta divertito - Ma la situazione non è adatta per comunicare il nome».

Per chi invece deve ancora stipulare parecchi contratti, considerando la situazione, bisogna muoversi con cautela.
«Sì, ma il mercato degli stranieri è molto ampio e c’è tutto il tempo. In tanti vorrebbero venire in un campionato attrattivo come il nostro. Ogni giorno ci contattano agenti per proporci dei giocatori che vorrebbero venire in Svizzera».

Insomma non c’è fretta. 
«Guardiamo McSorley, dirigente molto esperto. Di norma annuncia gli stranieri nel mese di luglio». 

In casa Ginevra però si parla già con insistenza di Linus Omark, attaccante di assoluto valore.
«È un bel giocatore, simile a Klasen sotto certi aspetti. Molto tecnico e bello da vedere. Sarebbe un plus per la Lega e per i tifosi».

Approfittiamo di Raffainer per un'altra domanda. Vista l’incognita Covid-19 (resta sempre da capire se e quando si tornerà in pista e alla normalità), i nuovi accordi vedranno cifre “ridimensionate”?
«Dovrebbe funzionare un po’ così. Da quel che so, sul mercato ci sono giocatori pronti a firmare per un salario un po’ inferiore rispetto a prima. Ora si resta vigili, ma quando la situazione sarà più chiara - con il via libera per la prossima stagione - sono certo che tutte le squadre completeranno il proprio roster».

Ultime battute sulla Coppa Spengler, con l’Ambrì che dovrebbe tornare nei Grigioni anche per la prossima edizione.
«Non sono coinvolto nelle discussioni per decidere chi invitare, ma posso dire che sarebbe fantastico avere di nuovo l’Ambrì. Ho sentito che c’è interesse da entrambe le parti per ripetere questa esperienza, ma ci sono dei dettagli da sistemare».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

york11 3 anni fa su tio
Cambieranno molte cose, tornare al precoronavirus è puramente illusorio, molti ma spero tutti dovranno imparare a volare basso...
NOTIZIE PIÙ LETTE