L'emergenza coronavirus ha definitivamente fermato l'hockey svizzero. Ecco le reazioni della società bianconera
LUGANO - Con l'Europa ormai nella morsa della pandemia, l'hockey svizzero non ha potuto fare altro che alzare bandiera bianca e annullare definitivamente la post-season. Il Lugano, presto atto della decisione d'interrompere con effetto immediato tutti i campionati, ha voluto «esprimere il proprio sentimento di tristezza per questa situazione che mette bruscamente fine alle ambizioni sportive di giocatori professionisti e ragazzi di diversa età impegnati nelle competizioni e che, per motivi di forza maggiore, priva i tifosi, gli sponsor, i sostenitori e tutti gli appassionati del momento più atteso della stagione».
La società bianconera, nella sua nota ufficiale, ha poi spiegato che «ritiene la decisione l’unica possibile alla luce della realtà dei fatti, soprattutto dopo la risoluzione di ieri del Consiglio di Stato che ha vietato in Ticino fino al 29 marzo ogni attività e ogni evento sportivo sia agonistico sia amatoriale di ogni genere e categoria a prescindere dal numero di persone presenti».
Queste le parole di Marco Werder, CEO dell’HCL:
«In un momento difficile come questo, fa piacere rendersi conto che l’hockey su ghiaccio svizzero ha dimostrato un forte senso di solidarietà tra le diverse regioni del Paese».