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NAZIONALEE la Svezia ci è andata una volta ancora di traverso...

25.02.20 - 12:00
Grande gioia per l'argento conquistato o enorme delusione per l'oro mancato? Chiedetelo ai finalisti del Mondiale 2018
Keystone (foto d'archivio)
Fonte Marcel Allemann
E la Svezia ci è andata una volta ancora di traverso...
Grande gioia per l'argento conquistato o enorme delusione per l'oro mancato? Chiedetelo ai finalisti del Mondiale 2018
HOCKEY: Risultati e classifiche

COPENAGHEN (Danimarca) - È stata un'escalation straordinaria. Un incredibile Campionato del Mondo di hockey. Ma alla fine è rimasta solo la frustrazione.

Quando Andrighetto ha trasformato il suo rigore, la Svizzera si è avvicinata al titolo iridato. Gli errori di Fiala, Corvi, Haas e Niederreiter e, contemporaneamente, le reti di Ekman-Larsson e Forsberg, hanno tuttavia fatto svanire i nostri sogni (d'oro) nella sera di una domenica del maggio 2018. Alla fine – come già accadde nel 2013 – nella finalissima è infatti stata ancora la Svezia a esultare.

Contrariamente a cinque anni prima però (con gli scandinavi impostisi 5-1), solo una volta la Nazionale si è trovata in svantaggio nel match. Per sua sfortuna è accaduto proprio dopo il rigore di Forsberg. In precedenza Niederreiter (1-0) e Meier (2-1) ci avevano portati avanti nel punteggio. E lo stesso aveva fatto Andrighetto durante i penalty. E poi, rivedendo quell'incredibile partita, c'è la scena che fa ancora provare dolore a ogni tifoso svizzero: quando, poco prima dell'overtime, proprio Andrighetto si è fatto ipnotizzare da Anders Nilsson e ha sprecato l'occasionissima per chiudere i conti. Tutto ciò ha reso quella sconfitta brutale. Tutto ciò ha reso molto più difficile apprezzare, come nel 2013, il prestigioso argento messo al collo.

«Sono ancora arrabbiato», ha sottolineato Fiala il giorno dell'abbraccio con i fan a Glattbrugg. «La delusione è ancora enorme», ha ribadito Leonardo Genoni, che a differenza dei compagni in quell'occasione non ha sfoggiato la medaglia. L'aveva in tasca... «Non mi piace arrivare secondo».

L'estremo difensore nativo di Semione avrebbe invece dovuto essere orgoglioso. È infatti stata una sua grande prestazione, in semifinale contro il Canada (finita 2-1), a permettere alla truppa elvetica di continuare a cullare la sua speranza d'oro. Quel match è stato l'apice del Campionato Mondiale per la Svizzera. Per una truppa partita con un misero 3-2 (all'overtime) sull'Austria, per un gruppo (e un coach) criticato. Due settimane dopo tutti i tifosi erano ai piedi degli eroi di Copenaghen.

Il campionato mondiale di hockey su ghiaccio in Svizzera inizierà tra 72 giorni. Biglietti e informazioni sono disponibili sul sito ufficiale: 2020.iihfworlds.com. In una storia in sette puntate, il 20 Minuti farà entrare i suoi lettori nell'atmosfera della manifestazione, raccontando loro alcuni tra i momenti più abbaglianti.

IIHF
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