Sconfitta interna per i bianconeri, caduti 1-2 contro le Aquile. Per la certezza dei playoff c'è ancora da attendere
di Alex Isenburg
LUGANO - Grazie a una prova solida, il Ginevra è riuscito a sbancare 1-2 la Cornèr Arena, dove il Lugano era imbattuto da quasi un mese (l’ultima sconfitta casalinga dei bianconeri risaliva infatti al 17 febbraio contro il Langnau). La sfida tra coach canadesi ha visto Émond prevalere su Serge Pelletier, il quale ha schierato una formazione identica all’ultimo confronto, salvo l’arrocco tra i pali che ha permesso a Zurkirchen di ritrovare la titolarità.
I primi venti minuti di gioco, malgrado un predominio territoriale abbastanza evidente da parte degli ospiti, sembravano destinati a chiudersi a reti inviolate. Tuttavia, a causa di un errore macroscopico commesso in zona difensiva da Bertaggia, con Wingels (18'49") le Aquile sono riuscite a spezzare l'equilibrio. Dopo aver disputato un secondo tempo maggiormente propositivo - ma senza aver creato grandi occasioni da rete - il Lugano ha trovato un sostegno provvidenziale da parte del proprio powerplay durante il terzo conclusivo. Dapprima i ticinesi hanno saputo centrare il pareggio con McIntyre (44'37") il quale, ben imbeccato da Klasen, ha bucato Descloux. Poi hanno sfiorato il vantaggio con Chorney, che ha visto la sua conclusione stamparsi sulla traversa. Nel suo momento migliore, il Lugano ha tuttavia subito il gol decisivo (di Rod al 52'17") a causa di un intervento non irreprensibile di uno Zurkirchen fino a quel momento perfetto.
Forte di un recente ruolino di marcia invidiabile, il Lugano può ancora nutrire legittime speranze nella qualificazione ai playoff. La classifica ancora molto corta non consentirà però ai ticinesi di scherzare col fuoco durante le ultime partite.
LUGANO - GINEVRA 1-2 (0-1, 0-0, 1-1)
Reti: 18’49” Wingels 0-1; 44’37” McIntyre (Klasen, 5c4) 1-1; 52’17” Rod 1-2.
LUGANO: Zurkirchen; Wellinger, Chiesa; Chorney, Loeffel; Vauclair, Jecker; Ronchetti. Bertaggia, McIntyre,
Klasen; Suri, Lajunen, Walker; Lammer, Sannitz, Fazzini; Zangger, Romanenghi, Bürgler; Morini.
Penalità: 4x2’ Lugano; 5x2’ Ginevra.
Note: Cornèr Arena, 5'806 spettatori. Arbitri: Salonen, Tscherrig; Kaderli, Altmann.