Uno stop beffardo ma in casa bianconera il momento resta oltremodo positivo
LUGANO - Un 2020 fatto di otto vittorie in undici gare, un 2020 nel quale il Lugano ha raddrizzato il tiro dopo una fine di 2019 davvero deludente. L'ultima partita – disputata sabato alla Tissot Arena – ha però lasciato l'amaro in bocca agli uomini di Serge Pelletier, i quali hanno fallito il sorpasso ai danni del Bienne al sesto posto e soprattutto un ulteriore allungo sulla linea. Nulla di grave per carità.
Il 4-3 dell'ex Brunner a 71'' dal 60' ha insomma tagliato le gambe a un Lugano parso meno lucido rispetto alle precedenti uscite. Che i dieci giorni di pausa arrivino al momento giusto per la truppa sottocenerina? Sarà il derby dell'11 febbraio a fornirci questa risposta...
I quattro punti di margine sul Langnau e i cinque sul Berna autorizzano il Lugano (che ha però una partita in più) a guardare al rush finale di regular season con moderato ottimismo. Anche se Klasen e compagni non possono ritenersi al riparo da brutte sorprese. I passi avanti, rispetto alla scellerata gestione Kapanen, sono però sotto gli occhi di tutti... E allora urge continuare così...