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STOP AND GOPelletier continua la sua marcia, l'Ambrì può finalmente esultare

12.01.20 - 23:18
La truppa di Cereda ha finalmente colto tre punti preziosissimi nell'anno nuovo, mentre i bianconeri continuano a mostrare buone trame con il nuovo coach in panchina
keystone-sda.ch / STR (Samuel Golay)
Pelletier continua la sua marcia, l'Ambrì può finalmente esultare
La truppa di Cereda ha finalmente colto tre punti preziosissimi nell'anno nuovo, mentre i bianconeri continuano a mostrare buone trame con il nuovo coach in panchina
HOCKEY: Risultati e classifiche

AMBRÌ/LUGANO - Nel fine settimana appena trascorso sia l'Ambrì che il Lugano hanno disputato un doppio confronto - rispettivamente contro Rapperswil e Davos - ed entrambi hanno centrato una vittoria e una sconfitta. I biancoblù sono dapprima caduti davanti ai loro tifosi (2-5), dopodiché si sono riscattati alla perfezione espugnando la Diners Arena (4-1). Dal canto loro i bianconeri hanno perso il primo incontro alla Vaillant Arena (1-5) e vinto il secondo fra le mura amiche (2-1), riuscendo per la prima volta in questa stagione - su sei match totali disputati contro i grigionesi, calcolando anche la Coppa Svizzera - a conquistare un successo. La classifica è sempre molto corta con il Lugano (46 punti) - in nona posizione - a due lunghezze da Langnau e Berna (48), mentre i biancoblù inseguono - appaiati con il Friborgo al decimo rango - con 45.

HCAP – Semaforo verde. Scottie Upshall: Il 36enne canadese sta mostrando ottime trame, soprattutto in prima linea con gli altri due nord-americani, Matt D'Agostini e Brian Flynn. Nel weekend appena trascorso il giocatore è infatti andato a segno in entrambe le sfide portando il suo bottino personale a 6 punti (4 gol) in dieci partite. C'è da credere che continuando in questa direzione la dirigenza biancoblù potrebbe riconfermare l'attaccante che nella sua carriera - fra regular season e playoff - ha disputato la bellezza di più di 800 incontri in NHL (298 punti).

HCL – Semaforo verde. Costanza nel gioco di Pelletier: Il nuovo head-coach del Lugano è stato in grado di dare finalmente un'identità precisa al gruppo, che lo sta seguendo a occhi chiusi. L'allenatore 54enne collabora con la squadra ormai da una ventina di giorni e in tutto questo tempo il suo bilancio è in perfetta parità: tre vittorie e altrettante battute d'arresto. Bisogna però sottolineare che il coach è stato "sbattuto" in panchina - al suo esordio proprio contro il Davos - senza aver mai allenato i suoi ragazzi e soltanto due giorni dopo ha diretto la squadra con il Losanna, rimediando due sconfitte che non sono però da attribuire completamente a lui, visto che il gruppo aveva ancora nella memoria il sistema di gioco di Kapanen. Pelletier ha modificato l'assetto difensivo e ha ridato linfa a Klasen - a segno in entrambe le occasioni - e McIntyre, che si stanno prendendo i compagni sulle spalle.

NATIONAL LEAGUE – Semaforo giallo. Bienne: I seelanders non vincevano da più di un mese, ma nel weekend appena trascorso la squadra si è sbloccata nel doppio confronto contro lo Zugo, capolista di questo campionato. La compagine bernese ha dapprima vinto 6-5 all'overtime in casa, per poi perdere nella tana dei Tori 4-3. Il gruppo, sesto nella graduatoria (51 punti), ha avuto il merito di smuovere una classifica che negli ultimi tempi stava ristagnando e di centrare una vittoria molto importante per il morale. Da segnalare che sia Künzle sia Ullström sono andati a segno in entrambi gli incontri. 

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