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HCAP«Dispiace per Upshall, sia a livello umano che per quanto dava alla squadra»

04.12.19 - 22:12
Paolo Duca, ds biancoblù, ha parlato del ferimento dell'attaccante canadese: «È un guerriero, non ha mollato e ha già iniziato la terapia. Ora, un aspetto positivo, è il ritorno di Sabolic»
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«Dispiace per Upshall, sia a livello umano che per quanto dava alla squadra»
Paolo Duca, ds biancoblù, ha parlato del ferimento dell'attaccante canadese: «È un guerriero, non ha mollato e ha già iniziato la terapia. Ora, un aspetto positivo, è il ritorno di Sabolic»
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AMBRÌ - La sfortuna, a livello di infermeria, non molla l’AmbrÌ. Sbarcato in Leventina a inizio novembre e capace di ritagliarsi subito un ruolo importante nello scacchiere di coach Cereda, Scottie Upshall dovrà stare ai box per 3-4 settimane. Feritosi sabato durante un contrasto di gioco nel match di Langnau, il 36enne attaccante canadese - già costretto a saltare l’intera scorsa stagione per infortunio - ha rimediato una lesione al ginocchio sinistro.

«A livello umano dispiace davvero tanto per il giocatore, che aveva già sofferto abbastanza lo scorso anno. In questo caso si tratta di un altro tipo di ferimento, ma la sfortuna vuole che abbia colpito lo stesso ginocchio», spiega Paolo Duca, ds dell’Ambrì. «Con questo stop è a rischio anche la sua partecipazione alla Spengler, torneo al quale teneva molto».

Un vero peccato anche per i biancoblù, che avevano sicuramente giovato dell’inserimento dell’esperto attaccante.
«Energia, professionalità e leadership: con Upshall abbiamo trovato quello che cercavamo. Ha portato una ventata positiva in tutto il gruppo, totalizzando anche 2 gol e 2 assist in 6 partite».

In questa stagione, fin dalla preparazione, l’Ambrì ha dovuto fare i conti con diversi infortuni. Il gruppo ha però sempre saputo reagire, facendo di necessità virtù.
«Assolutamente. Non abbiamo molta scelta e fa parte della nostra natura. Un aspetto positivo è il ritorno di Sabolic, che la scorsa settimana aveva già giocato una partita. Adesso ha più allenamenti nella gambe e speriamo di ritrovarlo sui livelli di quando l’avevamo perso. Era in un periodo di crescita. Per adesso, con Robert, abbiamo 4 stranieri a disposizione».

Tra questi non c’è ancora Novotny, che prosegue il suo percorso di recupero. In futuro è ipotizzabile un suo impiego con i Rockets?
«Sicuramente. Non sappiamo ancora la tempistica del suo effettivo rientro, ma nell’ultimo comunicato si parlava della Spengler. Insieme a Kostner, Kneubuehler, Incir e Hofer è uno dei 5 giocatori che stiamo monitorando e che dovrebbero rientrare in quel periodo».

Flynn, in crescita, è legato all’Ambrì fino al 31 dicembre. L’infortunio di Upshall potrebbe “influire” sulla sua situazione?
«In realtà no. Flynn sta crescendo, è un lottatore ed è sempre stato molto disciplinato tatticamente. È sempre stato solido ed efficace agli ingaggi, ora ha trovato anche una buona verve realizzativa. Lui però era arrivato per sostituire Novotny, dunque il suo eventuale rinnovo dipende proprio dal decorso e dal rientro di “Novo”. Per il momento è ancora presto, ora pensiamo esclusivamente alle prossime due partite contro Zugo e Davos».

Ultime battute su Upshall, legato all’Ambrì fino a Natale. Ora cosa farà?
«Per ora rimane qui. È super motivato e vuole rientrare il più in fretta possibile. È un gladiatore e non ha certo mollato. Non ci sono probabilità altissime che possa giocare ancora con noi prima della Spengler, ma nello sport non si sa mai. Adesso ha già iniziato la terapia: in carriera ha superato situazioni peggiori».

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