Alle prese con problemi diversi, le ticinesi sono attese da una doppia sfida complicata. Il loro umore, dopo il weekend, potrebbe cambiare in maniera significativa
LUGANO/AMBRÌ - Ticinesi: due match per levarsi dal pantano. O per finirci fino al collo.
Che, per motivi diversi, Lugano e Ambrì non stiano completando una stagione positiva è sotto gli occhi di tutti. Lampante è anche che, tra le due, la compagine al momento in maggiore difficoltà è quella bianconera. I sopracenerini sono partiti a fari spenti e, nella loro corsa, sono a più riprese stati costretti a rallentare a causa degli infortuni che hanno toccato molti dei loro uomini più in forma. I sottocenerini, invece, sono più colpevoli che sfortunati. Hanno impostato male la stagione, completando una rosa tutt'altro che impeccabile, e l'hanno continuata peggio con scelte - tutte di coach Kapanen - discutibili.
Partiti con il piede giusto, alle prime difficoltà hanno così frenato bruscamente, infilando una lunghissima serie negativa e crollando in zona playout. Il successo sul Rappi della scorsa settimana - seguito dal ko nel derby - è servito per alleviare la crisi, non per spegnerla definitivamente. Qualora ci fossero nuovi risultati negativi già in questo weekend, per Chiesa e soci si farebbe infatti dura. Il Lugano si giocherà la tranquillità contro lo Zugo (questa sera in casa) e a Rapperswil. Sfiderà ovvero alla Cornèr Arena una delle big del campionato, terza per rendimento esterno (19 punti in 10 match), e in trasferta una delle squadre che più apprezzano il calore dei propri tifosi (20 punti in 12 partite). Il calendario non dà dunque una mano a un gruppo che, troppo spesso, nelle ultime settimane è parso fragile e disorientato. Forse però incrociare avversarie tanto toste non è del tutto una seccatura: la spinta che si ottiene superando un ostacolo molto difficile è infatti prepotente. Se i bianconeri sono, quindi, in cerca di una scossa, è proprio piegando rivali ostiche che possono sperare di ottenerla.
E l'Ambrì? Neppure in Leventina la situazione è piacevole. L'impegno profuso non basta infatti per vincere i limiti tecnici della rosa e la sfortuna. Ultimi della classifica, i biancoblù hanno davanti a loro un doppio scontro molto, molto, importante. Questa sera ospiteranno il frizzante Friborgo, domani saranno invece di scena a Langnau. Si batteranno ovvero con le due compagini al momento appollaiate sulla riga. Due truppe in fiducia che, se non stoppate, rischiano di scappare. L'aritmetica non è dalla parte di coach Cereda e dei suoi ragazzi: domenica infatti, senza uno sprint, l'ottavo posto potrebbe essere distante dieci o più punti. E non sarebbe simpatico.