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NATIONAL LEAGUEHughes futuro Dragone: «Ho lavorato per questa chance. Ticino? Era il momento di partire»

28.11.19 - 09:03
Il 23enne, dopo un ottimo avvio col Langenthal, si è legato al Friborgo per i prossimi due campionati: «Sarà splendido lavorare con Berra. Rockets e Ambrì? Stagioni difficili, ma ho imparato tanto»
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Hughes futuro Dragone: «Ho lavorato per questa chance. Ticino? Era il momento di partire»
Il 23enne, dopo un ottimo avvio col Langenthal, si è legato al Friborgo per i prossimi due campionati: «Sarà splendido lavorare con Berra. Rockets e Ambrì? Stagioni difficili, ma ho imparato tanto»
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LANGENTHAL - Due stagioni in Ticino, poi la partenza verso Langenthal dove si è subito trovato a suo agio e, grazie a ottime prestazioni, si è guadagnato la chiamata del Friborgo. Stiamo parlando di Connor Hughes, portiere 23enne che, dalla prossima stagione e fino al 2022, affiancherà Reto Berra ai Dragoni. Un sogno che si avvera per il giovane estremo difensore, che nel 2017 era approdato in Svizzera per rinforzare i Rockets - in prestito dall’Ambrì - nella speranza di giocarsi le sue chance anche in National League. 46 presenze con i razzi, nessuna con i biancoblù, fino alla nuova sfida con i bernesi, campioni di Swiss League che ha raggiunto la scorsa estate.

«A Langenthal mi sono subito trovato bene, la stagione è iniziata nel migliore dei modi ma siamo solo a metà - esordisce Connor Hughes - Il focus resta sul lavoro quotidiano, voglio continuare a crescere prima di pensare al futuro a Friborgo. Devo tanto allo staff del Langenthal. Da coach Campbell al vice Jan Melichar, fino al ds Kevin Schläpfer e il coach dei portieri March Eichmann: fanno uno splendido lavoro e mi hanno accolto benissimo. Obiettivi? La squadra ha cambiato diversi giocatori e sta ancora cercando continuità, ma credo che questo gruppo possa giocarsela con tutte per arrivare fino in fondo».

Passiamo alla stretta attualità. La firma col Friborgo è il frutto di un duro lavoro....
«Per 3 anni ho lavorato ogni giorno per guadagnarmi questa chance in National League. Sono entusiasta e ancora emozionato. Sono davvero felice di poter far parte di un team di tradizione come il Friborgo, penso che Dubé stia costruendo qualcosa di eccezionale. Con la nuova pista sarà ancora meglio».

Ai Dragoni affiancherai l’ex NHL Reto Berra.
«Questo è uno dei motivi che mi hanno subito fatto accettare la proposta del Friborgo. In questi anni mi sono reso conto che giocare molti match è importante, ma imparare ogni giorno da elementi con grande esperienza e classe lo è ancora di più. Berra ha tutte queste qualità, sono entusiasta di poter imparare da lui».

Nel complesso come giudichi i tuoi primi anni in Svizzera?
«Posso dire di essere soddisfatto. Le prime due stagioni ai Rockets sono state davvero difficili. Non abbiamo vinto molte partite, ma ripensandoci posso dire di aver imparato tanto sotto tutti i punti di vista. A Langenthal invece stiamo ottenendo parecchie vittorie e anche a livello personale sono sulla buona strada (8 match; 1.74 gol incassati a partita; 94.6% di parate)».

Ultime battute sulla tua partenza dal Ticino.
«Sono partito a causa dell'incertezza del programma dei Rockets, ma anche perché pensavo fosse giunto il momento di tentare una nuova sfida. Non volevo giocare un altro anno ai razzi, mentre l’Ambrì non mi voleva in Prima squadra. Avevo bisogno di trovare un coach dei portieri che credesse in me: forse, ad Ambrì, non sarebbe stato così».

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