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HCAPConz, Upshall e gli infortuni... «Sempre concentrati sulle soluzioni, non sui problemi»

07.11.19 - 12:02
I biancoblù, dopo un tour de force iniziato il 29 agosto, hanno abbracciato la sosta. Cereda: «È stato un periodo intenso, arriva in un buon momento»
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Conz, Upshall e gli infortuni... «Sempre concentrati sulle soluzioni, non sui problemi»
I biancoblù, dopo un tour de force iniziato il 29 agosto, hanno abbracciato la sosta. Cereda: «È stato un periodo intenso, arriva in un buon momento»
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AMBRÌ - Con alle spalle già 27 partite tra campionato, Coppa Svizzera e Champions Hockey League, l'Ambrì ha abbracciato volentieri la sosta per la Nazionale, arrivata al momento giusto considerando anche la panchina piuttosto corta. Tra un infortunio e l'altro - gli ultimi quelli di Pinana, Ngoy e Incir - i biancoblù non si sono comunque abbattuti, chiudendo in crescendo il tour de force iniziato il 29 agosto nella trasferta europea contro il Red Bull Monaco.

«È stato un periodo intenso, con tante emozioni che ci sono costate anche energie mentali - esordisce Luca Cereda, 38enne timoniere biancoblù - Abbiamo iniziato bene con la CHL, poi in campionato abbiamo peccato di continuità e pagato gli sforzi. A volte capita di lavorare bene ma non raccoglierne i frutti. Si tratta solo di continuare e lo abbiamo fatto: siamo contenti della costanza trovata nei 60' prima della sosta».

Sosta che ci voleva...
«Arriva in un buon momento. Possiamo approfittarne per lavorare un po' sulla condizione e mettere benzina nelle gambe in vista della prossima parte di stagione, con un filotto di 12 match fino alla Spengler».

Capitolo infortuni. Non possono essere un albi, ma sin qui - da questo punto di vista - la fortuna non ha certo accompagnato i biancoblù, che in campionato hanno raccolto 20 punti in 19 match (-4 dalla linea).
«In questi casi c'è poco da fare, noi cerchiamo di concentrarci sulle possibili soluzioni e non sui problemi. Dalle assenze si aprono nuove possibilità per chi magari gioca meno. Il mio lavoro non cambia, anche se ho meno carte da giocare e mi dispiace per chi sta fuori».

Chi ha sfruttato molto bene le proprie chance sono Joël Neuenschwander e Giacomo Dal Pian, che in estate era stato prelevato dal Langenthal (Swiss League).
«Dal Pian è un buon esempio per tutti. È un esempio che anche altri giovani in Svizzera dovrebbero seguire. È ripartito dalla B trovando ghiaccio e responsabilità... Con noi ha meritato il suo spazio. Questa è una buona pubblicità anche per noi: ad Ambrì chi merita spazio lo riceve, così diventiamo sempre più attrattivi. Joël Neuenschwander? Con fame e lavoro si è preso un posto. È stato bravo a sfruttare le sue possibilità. Anche per lui ora si tratta di continuare, dopo i primi passi mossi in maniera molto positiva. In linea di massima vorrei però fare un elogio a tutto il gruppo e a tutti i ragazzi, come ad esempio Chris Egli. Chi è stato chiamato in causa ha fatto la sua parte e si è messo a disposizione in maniera positiva. A tutti va un plauso per l'attitudine».

Dall'infermeria, dopo le tante brutte notizie, ne è arrivata anche una positiva. Conz, rientrato con i Rockets, è recuperato.
«Sì, ora è arruolabile al 100%. L’anno scorso aveva formato o un ottimo team con Manzato, team che purtroppo quest’estate si è “rotto”. Adesso lo ritroviamo e ne siamo davvero felici. Sia per lui che per noi. Possiamo nuovamente contare su un portiere davvero forte e una grande persona. È importante nello spogliatoio e nel gruppo».

Ultime battute sull'ingaggio, sino a Natale, del 36enne canadese Scottie Upshall. Cosa ti aspetti?
«È un attaccante con tanta esperienza. Da questo tipo di giocatori abbiamo bisogno che mostrino il cammino agli altri quando le cose sono difficili e dure. Abbiamo bisogno mostrino come agire e reagire. Queste personalità possano essere da esempio per i più giovani. Da lui ci aspettiamo un po’ questo».

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