In riva al Ceresio si gioca il secondo derby stagionale: i bianconeri sono a caccia di continuità, i biancoblù di una reazione
LUGANO - Serata di derby alla Cornèr Arena. Lugano e Ambrì arrivano alla sfida di questa sera con il morale diametralmente opposto: da un lato i bianconeri sono reduci da tre vittorie di fila, dall'altro i biancoblù non vincono da tre gare (in entrambi i casi escludendo la Coppa). Ma come si dice spesso la stracantonale è... magica ed è in grado di sfuggire a qualsiasi pronostico. E allora lasciamoci sorprendere, lasciamo che sia il ghiaccio ad esprimere il suo verdetto.
Attuale quinta forza del campionato, la formazione di Sami Kapanen ha vinto quattro partite su otto sin qui in casa. Quella bianconera è una squadra che ben si comporta anche nelle situazioni speciali, visto che detiene il terzo miglior powerplay (22,73%) del campionato e il secondo miglior boxplay (85,42%) alle spalle proprio dei leventinesi (86,15%). I sottocenerini avevano costruito il successo nel primo derby stagionale – maturato alla Valascia lo scorso 1. ottobre (1-2) – giocando in modo ordinato in difesa e concedendo pochissimo spazio agli attaccanti dell'Ambrì.
Attaccanti dell'Ambrì che questa sera dovranno cercare nuove alternative per bucare Sandro Zurkirchen. Nonostante quella leventinese sia la quarta miglior squadra per numero di tiri (alle spalle di Zurigo, Bienne e Langnau), la percentuale di realizzazione (6,57%) resta altamente deficitaria e la peggiore tra le 12 squadre del campionato. Alla luce di ciò D'Agostini e compagni – se vorranno sperare di portare via punti dalla Cornér Arena – dovranno giocoforza mostrarsi maggiormente incisivi sotto porta. Una curiosità: l'Ambrì ha vinto l'ultimo derby giocato in riva al Ceresio, lo scorso 4 gennaio, per 4-3...