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NATIONAL LEAGUE«A Davos si respira un'aria positiva. Ambrì? Sarà speciale»

25.10.19 - 10:12
Lorenz Kienzle, passato al Davos dopo una stagione tribolata in maglia biancoblù, ci ha parlato dell'inizio di stagione dei grigionesi: «Gruppo umile e spogliatoio eccellente. Obiettivo? I playoff»
Keystone
«A Davos si respira un'aria positiva. Ambrì? Sarà speciale»
Lorenz Kienzle, passato al Davos dopo una stagione tribolata in maglia biancoblù, ci ha parlato dell'inizio di stagione dei grigionesi: «Gruppo umile e spogliatoio eccellente. Obiettivo? I playoff»
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DAVOS - Sbarcato a Davos dopo una stagione tribolata in maglia biancoblù, Lorenz Kienzle si è ben integrato nella realtà grigionese, sferzata (anche) in estate da un vento di cambiamento dopo le tante difficoltà della scorsa annata. L'addio di Del Curto in novembre dopo un'era durata 22 anni, l'arrivo di Vitolins - che ha poi “traghettato” la squadra sino a fine stagione -, prima dell'avvento in panchina di Christian Wohlwend. Ora i gialloblù, sotto la guida del 42enne cresciuto a St. Moritz, hanno iniziato col piede giusto il campionato nonostante un pazzo calendario.

«In questo momento si respira l'aria positivissima di un nuovo progetto, iniziato nel modo giusto - esordisce il difensore Lorenz Kienzle - Alla base ci sono i rapporti umani, il rispetto e il lavoro quotidiano: sono davvero felice di come stanno andando le cose e dell’ambiente che ho trovato», aggiunge il 31enne, legato al Davos sino al 2021. «Il gruppo mi piace molto, ognuno lotta per aiutare i compagni. Ho trovato un team umile e uno spogliatoio eccellente. Penso ad esempio ad Ambühl, che dopo oltre 1’000 partite in LNA e 15 Mondiali resta il giocatore più umile. Un vero esempio».

Alla Vaillant Arena Kienzle ha ritrovato Wohlwend, con cui aveva già lavorato a Lugano.
«Mi aveva parlato in estate, mi ha voluto e sono contento di come sta andando sin qui. Appena prima dell’inizio del campionato, nell’ultima amichevole, ho subito una frattura a un dito della mano destra e questo mi ha condizionato. Al momento sono il settimo difensore, ma ho sempre ghiaccio e cerco di “conquistarne” ancora di più».

Lindgren "rigenerato", innesti azzeccati come Tedenby e Rantakari: gli stranieri a Davos girano bene e i punti arrivano.
«Si spera sempre che gli import facciano la differenza... e i nostri la fanno. Hanno già trovato diverse reti. Difensivamente poi giochiamo bene e prendiamo pochi gol. Lindgren è tornato su altissimi livelli confermandosi uno dei top player della Lega. Non dimentichiamoci poi di Tedenby, che sta facendo molto bene (già 7 reti, ndr)».

Dopo 9 partite, di cui 8 disputate in trasferta a causa dei lavori che avevano reso momentaneamente inagibile la Vaillant Arena, i grigionesi hanno 15 punti (-4 dall’ottavo posto, ma con 5 match in meno). Venerdì scorso, contro il Bienne, c'è poi stato anche l'esordio casalingo, coinciso con un bel successo per 5-2. Com'è stato iniziare il campionato con un filotto di partite in trasferta?
«È stato strano, perchè abbiamo fatto quasi due mesi giocando solo fuori casa tra amichevoli e campionato. Allo stesso tempo è stato un po’ particolare tornare alla Vaillant Arena. Invece di viaggiare avevamo più tempo per prepararci e “vivere” la giornata: è cambiata la nostra routine. Sul ghiaccio invece non c’è una grandissima differenza, ma è importante la preparazione mentale. Eravamo al corrente della situazione e siamo riusciti a gestirla bene».

Magari traendone anche vantaggio: in casa il Davos avrà poi l’occasione di macinare parecchi punti. 
«Sì, speriamo. Davanti ai nostri tifosi vogliamo dimostrare la nostra forza. Lo scorso anno avevano fatto davvero fatica, per questa stagione un obiettivo è tornare ad imporre il fattore pista. Sarà importante riuscirci considerando che il nostro obiettivo è un posto nei playoff».

Ultime battute sugli impegni del weekend contro Friborgo (venerdì in casa) e Ambrì, sabato alla Valascia.
«Saranno partite un po’ speciali, contro due mie ex squadre. A livello personale avrò tante motivazioni, considerando che di entrambe conosco bene quasi tutto lo staff e i giocatori. Rispettiamo ogni avversario e sappiamo che non saranno sfide semplici, ma ovviamente proveremo a giocare il nostro hockey e arrivare al successo».

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COMMENTI
 

Zarco 4 anni fa su tio
Beh , con lui tante ex squadre ....
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