I bianconeri non sono riusciti a sorprendere il Davos; dopo l'1-1 del 65' hanno perso a causa di due penalty trasformati da Ambühl
DAVOS - Due reti in 65' e poi l'appendice dei rigori per decidere il passaggio del turno. Seppur giocata non a ritmi indiavolati, la sfida Davos-Lugano, valevole per gli ottavi di finale di Coppa Svizzera, è stata più che intensa.
A gioire (2-1), alla fine, sono stati i grigionesi, che hanno così guadagnato il diritto di vivere da protagonisti il sorteggio dei quarti previsto lunedì.
Nella scintillante Vaillant Arena, a passare per primi sono stati i ticinesi, avanti dopo 8' con Bürgler. Il pari grigionese è invece stato firmato da Ambühl al 37'. Prima e dopo, tra accelerazioni e pause, si sono visti soprattutto gli interventi di Aeschlimann e Zurkirchen, che hanno chiuso a doppia mandata le loro gabbie fino al 60' e oltre. Si è così arrivati all'appendice dei penalty nella quale, con i due gol di Ambühl (contro l'unico di Fazzini e di tutti i bianconeri), il Davos si è qualificato per il turno successivo.
DAVOS-LUGANO 2-1d.r. (0-1, 1-0, 0-0, 0-0)
Reti: 7'34” Bürgler (Bertaggia) 0-1; 36'03” Ambühl (Baumgartner) 1-1.
LUGANO: Zurkirchen; Chorney, Ohtamaa; Jecker, Chiesa; Vauclair, Loeffel; Wellinger, Riva; Klasen, Lajunen, Vedova; Bertaggia, Sannity, Bürgler; Suri, Romanenghi, Fazzini; Lammer, Haussene, Jörg.
Penalità: Davos 1x2'; Lugano 5x2'.
Note: Vaillant Arena, 4'259 spettatori. Arbitri: Stricker, Hungerbühler, Kovacs, Schlegel.