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NATIONAL LEAGUE«Niente paragoni Elvis-Zurkirchen. L'Ambrì? Tutto dipenderà da...»

11.09.19 - 15:30
Krister Cantoni si aspetta un altro campionato all'insegna dell'equilibrio: «L'unica compagine che può ritenersi fuori dalla lotta è lo Zugo»
TiPress
«Niente paragoni Elvis-Zurkirchen. L'Ambrì? Tutto dipenderà da...»
Krister Cantoni si aspetta un altro campionato all'insegna dell'equilibrio: «L'unica compagine che può ritenersi fuori dalla lotta è lo Zugo»
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LUGANO/AMBRÌ - L'attesa sta per finire: la stagione 2019/20 sta per partire. Questa sera le due ticinesi - il Lugano ad Arosa e l'Ambrì a Dübendorf - si serviranno dell'antipasto, che andrà a precedere il piatto forte di venerdì sera: l'esordio casalingo in campionato. Come arrivano le due squadre ticinesi al sempre tanto atteso "primo giorno di scuola"? Che campionato dobbiamo attenderci?

«Sono sicuro che sarà un altro campionato molto tirato, sulla falsariga degli ultimi - è intervenuto l'ex giocatore di HCL e HCAP Krister Cantoni - E forse ci sarà ancor più equilibrio... L'unica compagine che forse può ritenersi fuori da questa lotta è lo Zugo che - con Genoni, Hofmann e degli stranieri di altissimo livello - si è rinforzato tantissimo. Attenti anche al Rapperswil che bisognerà capire che ruolo potrà giocare. Con Cervenka penso abbia messo a segno un ottimo acquisto». 

C'è molta curiosità attorno al nuovo Lugano di Sami Kapanen...
«Attualmente è un bel punto di domanda, ma è sempre così quando arriva un nuovo allenatore. Si è visto già nelle amichevoli, non basta schiacciare un bottone per assimilare un nuovo sistema di gioco. Ci vorranno molto tempo e pazienza. Anche per Hnat il lavoro inizia adesso, starà a lui valutare i giocatori attuali in rosa e quelli sui quali puntare in futuro. Il progetto è partito e non bisogna avere fretta».

Nuovo allenatore e una ventata d'aria fresca anche per Klasen...
«Quando arriva un nuovo allenatore tutti ripartono da zero. Toccherà a lui mostrare le sue capacità e di conseguenza starà a Kapanen decidere se avrà bisogno di un giocatore come lui». 

Zurkirchen riuscirà a non far rimpiangere Elvis?
«È una domanda che si stanno facendo in tanti. Negli ultimi anni il Lugano è stato abituato bene con Elvis. Credo che bisognerà lasciare lavorare tranquillamente Zurkirchen, senza iniziare a fare paragoni...». 

...e l'Ambrì?
«Bisognerà vedere quanto andrà ad incidere la partenza di Kubalik. Un'altra domanda che mi pongo è la seguente: come reagiranno Zwerger e Müller alla partenza del ceco? Questa linea, infatti, girava a mille nello scorso campionato. In generale ora la concorrenza conosce le peculiarità dei biancoblù. Ad ogni modo sono dell'avviso che riusciranno ancora a mettere in difficoltà parecchie squadre...». 

Rivedremo lo stesso Ambrì dello scorso anno oppure ti aspetti qualche cambiamento?
«Sicuramente l'allenatore non andrà a snaturare il suo gioco. Non vedremo un Ambrì che aspetta il suo avversario con cinque giocatori a centro pista... Ma forse sì, qualche accorgimento ci sarà». 

Una sorpresa?
«Sono curioso di vedere il Davos di Christian Wohlwend. Lo conosco molto bene e gli auguro il meglio. È da qualche anno che i gialloblù sono in difficoltà, ma le potenzialità per ripartire ci sono. Vedremo...». 

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