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SWISS LEAGUE«Felice di essere tornato a Zugo, sarà una grande sfida»

20.08.19 - 13:07
Corsin Camichel, 38enne ex attaccante, è entusiasta del suo incarico come assistant coach dell’EVZ Academy: «C’è la retrocessione e tutte le squadre si sono rinforzate: sarà un campionato duro»
Keystone/Tipress foto d'archivio
«Felice di essere tornato a Zugo, sarà una grande sfida»
Corsin Camichel, 38enne ex attaccante, è entusiasta del suo incarico come assistant coach dell’EVZ Academy: «C’è la retrocessione e tutte le squadre si sono rinforzate: sarà un campionato duro»
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ZUGO - «Tornare a Zugo è stata una scelta facile, sono felice di questo incarico molto stimolante», parola di Corsin Camichel, ex attaccante dei Tori (2009-2012) che da maggio ha assunto l’incarico di assistant coach dell’EVZ Academy. Al fianco di Roger Hansson - head coach svedese “prelevato” dal Rögle -, il 38enne avrà il compito di guidare e formare i ragazzi che militano in Swiss League nel farm Team dello Zugo.

«Sarà una grande sfida, la squadra è giovane e il campionato competitivo - aggiunge Corsin Camichel, che in carriera ha indossato, tra le altre, anche le maglie di Ambrì, Davos e Berna - Da quest’anno c’è la retrocessione e tutte le squadre, di conseguenza, si sono rinforzate. Anche i Rockets, i GCK Lions e il neopromosso Sierre, che potrà contare su due stranieri. Noi, al momento, ne abbiamo solo uno in rosa».

Negli ultimi anni il club ha lavorato bene. Le basi ci sono.
«Sicuramente, ma bisogna sempre stare attenti quando si gioca con un gruppo di soli giovani. Anche loro devono imparare e spesso questo avviene commettendo qualche errore. L’importante è ascoltare...». 

Da ex attaccante, Corsin Camichel si occupa principalmente…
«Della difesa (ride, ndr). Insieme a coach Hansson abbiamo preso questa decisione. Ci dividiamo il lavoro».

Corsin Camichel metterà al servizio dell’EVZ Academy anche l'esperienza maturata in questi anni nei quadri delle Nazionali giovanili (U19 e U20).
«Sicuramente. È stata un’esperienza molto arricchente. Ci siamo potuti confrontare con le altre Federazioni, con il top assoluto dell’hockey giovanile. Anche Roger ha maturato in Svezia parecchia esperienza: ognuno darà il suo contributo per crescere tutti insieme».

Dopo le intense fasi di preparazioni a secco e sul ghiaccio, è arrivato il tempo delle prime amichevoli. Come stanno andando i primi test?
«Al di là dei risultati nudi e crudi (una vittoria e tre sconfitte, di cui una contro la Prima squadra, ndr) in questi frangenti sono diversi i fattori da considerare. Lo staff tecnico è nuovo e la squadra molto giovane. Abbiamo avuto bisogno di tempo per conoscere bene il gruppo e provare anche degli juniores. Vogliamo dare una chance a tutti. In questi casi serve sempre un po’ di pazienza: adesso avremo ancora qualche settimana prima dell’inizio del campionato e questo è sicuramente positivo».

Dopo l’ottavo posto della scorsa regular season - davanti a GCK Lions, Winterthur e Rockets - quale sarà il vostro obiettivo?
«Questa si inizia una stagione bisogna sempre puntare al massimo, non accontentarsi. Ovviamente sappiamo che il campionato sarà davvero duro. Si può dire che l’obiettivo sono i playoff, ma dovremo fare molta attenzione e iniziare col conquistare la salvezza», conclude Corsin Camichel.

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