L'attaccante elvetico dei San José Sharks è stato vittima di pesanti minacce. La sua "colpa"? Un assist irregolare...
SAN JOSE - 81 punti - di cui 35 gol - in 98 partite. La stagione di Timo Meier, unitamente a quella dei suoi San José Sharks, è andata oltre le più rosee aspettative. Ma non tutto è filato liscio dal punto di vista personale. C'è qualcosa che ha turbato il campionato del fortissimo attaccante elvetico.
E il perché - il 22enne elvetico - lo ha spiegato in un'intervista concessa alla "Neue Zürcher Zeitung". Era il 16 maggio, gara-3 della finale di Western Conference contro i St. Louis Blues, quando l'appenzellese - in ginocchio - ha fornito con una mano l'assist ad Erik Karlsson per il gol del decisivo 5-4 nel supplementare. Una rete che, regolamento alla mano, sarebbe stata da annullare.
«Sono successe molte cose dopo quel gol - le parole di Timo Meiei - Ho ricevuto minacce di morte e insulti davvero pesanti. Ma queste minacce non mi hanno spinto a lasciare i social poiché in generale mi piace interagire con i tifosi. Penso sia importante».