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HCL«Non vedo l'ora di iniziare. Kapanen? È super motivato»

25.04.19 - 12:58
Alessandro Chiesa si è espresso in merito alla stagione che verrà, sottolinenando l'importanza per la preparazione atletica: «È fondamentale per evitare gli infortuni sul ghiaccio»
Tipress, archivio
«Non vedo l'ora di iniziare. Kapanen? È super motivato»
Alessandro Chiesa si è espresso in merito alla stagione che verrà, sottolinenando l'importanza per la preparazione atletica: «È fondamentale per evitare gli infortuni sul ghiaccio»
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LUGANO - Il Lugano ha iniziato la terza settimana di preparazione fisica in vista della stagione di National League 2019/2020. 

Tranne i giocatori convocati in Nazionale, gli stranieri e i due nuovi acquisti provenienti dallo Zugo – Suri e Lammer, reduci dalla finale persa nei playoff – tutti i bianconeri si stanno allenando agli ordini del preparatore atletico Lassi Laakso da circa tre settimane.

L'uscita prematura maturata nei quarti di finale dei playoff contro i Tori in sole quattro gare, ha dunque spinto la squadra a ritrovarsi molto prima rispetto allo scorso anno. «Saremo effettivamente confrontati con un'estate più lunga del solito», è intervenuto capitan Chiesa. «Avremo tutto il tempo per strutturare ogni dettaglio e per sistemare al meglio eventuali guai fisici. Personalmente sto seguendo un programma differenziato per via dell'infortunio che avevo rimediato la stagione precedente al tendine d'Achille. Quest'anno ho sforzato molto la zona interessata, per questo motivo ora è necessario un po' di sollievo».

Al posto di Greg Ireland, nel prossimo campionato la panchina sarà occupata da Sami Kapanen... «Abbiamo avuto modo di conoscerlo individualmente durante la settimana in cui è stato presentato. Mi ha fatto una buonissima impressione, è sembrato super-motivato e con delle idee moderne, ma di hockey non abbiamo ancora parlato. Sono stati dei meeting più che altro improntati sull'estate e su quello che lui si aspetta fisicamente da noi. Sono curioso e non vedo l'ora di ricominciare sul ghiaccio per capire un po' come si svilupperanno queste impressioni, anche perché alla fine ciò che conta è come si lavora in pista».

È risaputo che per un atleta l'allenamento a “secco” è essenziale... «Magari dall'esterno alcune persone non capiscono l'importanza della preparazione fisica prima dell'inizio della stagione. Noi giocatori siamo però coscienti che si tratta di un aspetto fondamentale per riuscire a essere al top sul ghiaccio e per evitare dei fastidiosi infortuni».

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COMMENTI
 

Loki 4 anni fa su tio
Già perché BarryMc l’è vun di noss come nome?!? Esotico aveva le virgolette, ed era ironico. La condizione fisica non è solo resistenza e forza. Ci sono tanti fattori che la determinano. L’esplosività è uno di questi per esempio. Ci sono giocatori a Lugano che hanno fatto progressi = zero! Il buon Gregorio lo era perché madre natura l’ha fatto così. Ma gli altri? Giocare fisicamente con giocatori che fanno del gioco fisico le loro virtù non è una grande conquista. Ma forse mi sbaglio ...

BarryMc 4 anni fa su tio
Risposta a Loki
la prima senza virgolette...secondo te allora nel campionato svizzero sono tutti fisicamente allenati male, visto che tutti hanno un'infinità di giocatori infortunati (chi più chi meno). Secondo me invece il motivo è semplicemente da ricondurre ai duplici impegni sulle 24 ore dove il corpo, anche se allenato, fatica a riposare adeguatamente e a rigenerarsi. Senza contare che spesso viene poi a mancare la lucidità. Ridicolo pensare che un preparatore atletico professionista non sappia che la condizione fisica comprende pure i molteplici fattori che giustamente citi. Poi i progressi, visto che si parla di scienza, non si misurano a sensazioni ma con test precisi e puntuali, dei quali non penso tu sia a conoscenza dei risultati. Comunque ognuno può pensarla come vuole. Buona giornata

Loki 4 anni fa su tio
Risposta a BarryMc
BarryMc siamo della stessa opinione mi sa. Forse in maniera un po’ rude ho messo in discussione la preparazione atletica. Il buon Greg è andato in finale eppure è stato allontanato. Il discorso di quanto fatto in passato non regge sempre. Ciò non vuol dire che bisogna far fuori il preparatore atletico (ps.la sua storia nn la conoscevo). Tutt’altro. Però è abbastanza palese che qlcosa nn ha funzionato. Ritorno al Fazz. Possibile che non si sia riusciti a renderlo un pelo più esplosivo in questi anni? I test personalizzati, bel quesito. Da profano in materia ... mi chiedo: ma il Lugano li applica? Il livello scientifico e soprattutto di differenziazione il Lugano fa abbastanza? Siamo tutti allenatori e magari pure preparatori fisici.., è lo sport! Se qualcosa non funziona penso sia permesso criticare.

Loki 4 anni fa su tio
Sulla preparazione atletica del Lugano nutro forti dubbi. L'ambrì, senza ricercare nomi esotici dal nord, si è preso un buon doplomato in educazione fisica e ... hanno pattinato tutto l'anno come forsennati. Lavoro differenziato? Mah. Prendiamo il buon Fazzini. Se fosse veloce di pattini quanto lo è di mano ... un fenomeno. Invece è da anni che con 5 spinte avanza di 2 metri. Ora se uno non ha le fibre non può comprarle al mercato, ma con la preparazione fisica edeguata e ... differenziata ... certi qualità possono essere milgiorate. Lo stesso vale per altri giocarori. Allora preparatori "esotici" del Lugano ... differenziamo veramente e facciamoli lavorare!

BarryMc 4 anni fa su tio
Risposta a Loki
Il preparatore fisico del Lugano è un ragazzo diventato adulto a Lugano e che ha giocato nel settore giovanile del Lugano e (forse) per qualche partita anche in prima squadra. È di chiare origini finlandesi e definirlo "esotico" mi sembra mooooolto fuori luogo. È lo stesso delle due finali e della semifinale persa in questi ultimi 4 anni. Avendo visto i giocatori giocare "fisicamente" alla grande per 3 anni filati, non nutro alcun dubbio sulle sue qualità! Nell'ultima stagione i problemi non erano di certo ricollegati alla condizione fisica. Anche il tuo è un bel "nome" esotico...

sergejville 4 anni fa su tio
Risposta a Loki
fazzini pattina e pesa in un certo modo: non cambierà mai. Le sue qualità sono altre. Se pattinasse come bertaggino, sarebbe in NHL, per dire. O giocherebbe i Mondiali. Idem Walker, pattinaggio così così ma ha giocato (sempre bene) 4 o 5 mondiali. Fare paragoni con l'ambrì non ha molto senso anche se nel ultimo campionato il Lugano ha avuto 23 casi di infortunio e i cugini 11... Ma dipende dal tipo di ferimento. Colpi alla testa, falli avversari, discate/fratture non sono riconducibili alla preparazione.

Loki 4 anni fa su tio
Risposta a sergejville
Ho risposto a bibo qui sotto cosa penso della fortuna. Certo che se Gregu fosse stato così fatalista non sarebbe il giocatore che è. Bisogna aver voglia di migliorare... e questo è un grande ostacolo da superare. Sia per l’altra che per il preparatore. Ho visto molti esempi, in vari sport, di atleti mediocri diventati buoni grazie al miglioramento di determinate caratteristiche fisiche. Ovvio che un asino non si può trasformare in cavallo da corsa. Ma ci sono asini cocciuti che sono più veloci di alcuni ronzini!

Zarco 4 anni fa su tio
Risposta a BarryMc
Vero

Bibo 4 anni fa su tio
Risposta a BarryMc
Non direttamente ma probabilmente i molti infortuni (anche nella passata stagione) significano che qualcosa non è stata fatta nel modo giusto, preparazione atletica non è solo resistenza e forza, contano ma anche elasticità dei muscoli e molti altri fattori sono determinanti e appunto possono diminuire strappi o ferimenti vari, poi naturalmente conta anche la sfortuna in certi casi...

BarryMc 4 anni fa su tio
Risposta a Bibo
Concordo con te. Ma avrai constatato pure tu che praticamente tutte le squadre (chi più, chi meno), hanno problemi con gli infortuni. I preparatori sono professionisti e sanno perfettamente cosa allenare e anche come. Poi a volte le ciambelle hanno il buco e a volte no. La "sfortuna" ha il suo bel peso e a volte coincide anche con infortuni causati da contrasti, stanchezza, mancanza di lucidità, recuperi non adeguati e/o sufficienti.

Bibo 4 anni fa su tio
Risposta a BarryMc
Certo ma ognuno ha i suoi metodi, magari uno è più adeguato verso la prestazione e uno verso l'elasticità ecc... Per me non è "normale" che il Lugano abbia avuto così tanti infortuni nell ultime 2 stagioni, ok la sfortuna ma sicuramente c'è dell'altro...

sergejville 4 anni fa su tio
Risposta a Bibo
il Lugano è da 5 anni che è falcidiato dagli infortuni. il 70-80% però sono dovuti a colpi alla testa o fallacci-interventi degli avversari. Problemi di preparazione sono un'altra cosa, tipo muscolari e adduttori/inguine. In questo senso solo il 20-30% sono i casi sofferti (bertaggia, fazzini, klasen).

Bibo 4 anni fa su tio
Risposta a sergejville
Eh sì ma i colpi/falli li subiscono tutte le squadre, ripeto, per me qualcosa che non va a livello di preparazione c'è...non dico che è solo colpa di quello ma ci sarà pure una ragione se come dici sono 5 anni che è così...la sfortuna non spiega tutto...

Loki 4 anni fa su tio
Risposta a Bibo
Concordo con te bibo. Ci si allena a incassare colpi. Non basta essere grossi e forti per evitarli. Velocità, stabilità, visione periferica ecc. La sfortuna certo non aiuta ma non è solo colpa sua. La filosofia di gioco nn aiuta. Ètutto un mix, e la preparazione fisica entra in gioco come altri fattori.

GI 4 anni fa su tio
..."perché alla fine ciò che conta è come si lavora in pista"....quindi Mr Kapanen "sempru cun la valisa prunta".....ma sa racumandi !

Bibo 4 anni fa su tio
«È fondamentale per evitare gli infortuni sul ghiaccio» Allora mi sa che negli ultimi 2 anni hanno cannato qualcosa...

zecca 4 anni fa su tio
Risposta a Bibo
E' fondamentale per vincere le partite !!! Li abbiamo visti a fine stagione e nel play-off: sempre un metro dietro gli avversari !!

BarryMc 4 anni fa su tio
Risposta a Bibo
Mi sembra abbiano cannato un po' tutti…..

BarryMc 4 anni fa su tio
Risposta a zecca
Testa e non fisico...
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