Le prossime saranno ore di riflessione in casa bianconera. Il d.s. Roland Habisreutinger: «Penso sia logico che i tifosi se la prendano con me, visto che la squadra l'ho costruita io»
LUGANO - Un secco 4-0 nei quarti di finale contro lo Zugo ha sancito la fine della stagione del Lugano. Una stagione deludente, una stagione in cui i bianconeri non hanno mai saputo convincere. E, proprio nel momento in cui avrebbe potuto dare una svolta alla sua stagione, il team sottocenerino si è sciolto come neve al sole nei giochi con vista sul titolo.
Nei prossimi giorni la dirigenza - ancora una volta presa di mira dai tifosi dell'HCL - si riunirà per analizzare la situazione. Vista l'annata complicata (per usare un eufemismo...) non sono certo da escludere importanti novità. Ma questa sarà musica dei prossimi giorni...
«Dopo nemmeno 24 ore è difficile spiegare i motivi per i quali la nostra stagione non è andata secondo le aspettative - il commento del direttore sportivo Roland Habisreutinger - L'anno scorso, dopo la finale, avevamo parlato di dettagli. Ecco quei dettagli sono gli stessi che hanno fatto la differenza quest'anno, ma in negativo. Purtroppo non abbiamo a che fare con dei robot, che possiamo sistemare a nostro piacimento. Quest'anno ci sono stati troppi alti e bassi, alcuni giocatori hanno giocato al di sopra delle aspettative e altri al di sotto. Basta poco per avere successo, ma basta anche poco per andare incontro a una stagione negativa».
Dopo un discreto finale di regular season - che è coinciso con il vostro miglior momento della stagione - era lecito attendersi qualcosa in più nei playoff... «Innanzitutto va riconosciuto che lo Zugo ha giocato su dei livelli incredibili. Se avessimo iniziato la serie con la stessa intensità con la quale abbiamo giocato gara-3 e gara-4 sono convinto che la serie sarebbe stata più lunga. Questa volta non siamo riusciti a mettere gli stessi ingredienti sul ghiaccio proposti l'anno scorso nella semifinale con il Bienne, quelli che ci avevano permesso di girare la serie».
Quest'anno ci sono dei giocatori, stranieri in primis, che hanno giocato nettamente al di sotto delle aspettative... «In questo momento non voglio parlare di singoli, non è corretto il giorno dopo aver concluso la stagione. Come detto prima, abbiamo avuto dei giocatori che hanno giocato al di sopra delle aspettative ed altri dai quali ci aspettavamo di più».
Alla Cornèr Arena è tempo di valutazioni. Dobbiamo attenderci un terremoto? «Oggi, a poche ore dall'eliminazione, non è giusto fare valutazioni. Penso che nei prossimi giorni ogni singola posizione verrà analizzata. Poi saranno prese le decisioni».
Ieri sera i tifosi ti hanno preso ancora di mira. Come l'hai presa? «Capisco i tifosi. Sono deluso io ed è chiaro che questa delusione tocchi anche loro. Hanno manifestato la loro rabbia in questo modo, ma io non l'ho presa male. Penso sia logico che se la prendano con me, visto che la squadra l'ho costruita io...».
Roland Habisreutinger ha ancora energie da spendere per questo club, dopo essere spesso finito nel mirino della critica? «Oggi sento il vuoto e sarà così per un paio di giorni. Ad ogni modo io non voglio mollare, ma certamente le analisi che farà il club comprenderanno anche la mia posizione...».