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NATIONAL LEAGUEDel Curto non paga, Aubin aveva fatto meglio

28.02.19 - 15:12
Sedutosi sulla panchina dello Zurigo a metà gennaio, l'ex profeta gialloblù è riuscito a far rallentare i Lions. Che ora rischiano seriamente di rimanere fuori dai playoff
KEYSTONE/KPINL KPAPA KPPA (GIAN EHRENZELLER)
Del Curto non paga, Aubin aveva fatto meglio
Sedutosi sulla panchina dello Zurigo a metà gennaio, l'ex profeta gialloblù è riuscito a far rallentare i Lions. Che ora rischiano seriamente di rimanere fuori dai playoff
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ZURIGO - «Con Aubin non stiamo facendo bene, prendiamo Arno Del Curto, una garanzia, per provare a chiudere in crescendo la stagione». Questo dissero, a grandi linee, Sven Leuenberger e gli altri dirigenti dei Lions nella conferenza stampa di presentazione del 62enne coach. Era metà gennaio e lo Zurigo non stava brillando. Il cambio non sembrò quindi totalmente un azzardo, tanto più che chi arrivava aveva alle spalle una carriera vincente. La fama di Del Curto azzerò ogni polemica e fece passare pure in secondo piano il fatto che, in fondo, fino a quel punto Aubin aveva ottenuto più vittorie che sconfitte. Fece pure "dimenticare" che nelle due settimane d'inizio 2019 aveva completato un record di quattro successi (Rapperswil, Bienne e due volte il Lugano) e due sconfitte (Berna e Davos).

Oltre un mese e mezzo dopo il ribaltone e ad appena tre turni di campionato dalla bandiera a scacchi, i numeri bocciano la scelta dello Zurigo. Sotto Del Curto i Lions stanno infatti muovendosi più lentamente di come fatto quando al timone c'era Aubin.

Con il 44enne sul ponte di comando sono arrivati 18 successi (14 entro il 60') in 33 uscite. 53 punti conquistati (anche due sconfitte oltre il tempo regolamentare) per una media di 1,61 punti a sera. Reti fatte e subite? Assoluto equilibrio: 83 feste e 83 pianti, per una media di 2,51 a partita.

Da quando ha iniziato a comandare l'ex Davos è arrivata la decelerazione. La percentuale di vittorie è crollata dal 55% al 43% (6 su 14) e i punti a incontro sono diventati solo 1,29. Anche in quanto a reti c'è stato un peggioramento, anche se leggero. I 34 gol segnati valgono una media di 2,42 a partita (-0,09); i 39 subiti costano un grigio 2,78 a sfida (+0,27).

Gli scettici hanno immediatamente bocciato la scelta-Del Curto, definendo il 62enne più elemento da progetto a medio-lungo termine che che uomo da "scossa". L'ex Davos ha tre match, più eventuali playoff, per farli ricredere.

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COMMENTI
 

GI 5 anni fa su tio
evidentemente il problema non era l'allenatore....

gabola 5 anni fa su tio
Risposta a GI
Come quasi sempre,ma l'unico a pagarne le conseguenze

Zarco 5 anni fa su tio
Risposta a GI
Per me Arno sopravalutavo
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