Noni in classifica, i bianconeri possono comunque vantare una differenza reti positiva. E chi è arrivato in questa condizione a fine anno...
LUGANO – Cinquantotto punti in quaranta partite. Diciannove vittorie e ventuno sconfitte. Non si può certo dire che i numeri fin qui messi insieme dal Lugano in campionato siano positivi. Non si può dire che, per quanto mostrato sul ghiaccio, i bianconeri meritino una classifica migliore di quella che, invece, hanno.
Non tutte le cifre che stanno abbellendo, si fa per dire, la stagione dei ticinesi sono in ogni caso negative. Ce n'è per esempio una, quella relativa alla differenza reti, positiva. Migliore di quella di molte altre squadre. Zugo (129-82) e Berna (110-65) sono finora stati i più bravi. Ovviamente. Poi seguono il Losanna (117-103), il Bienne (119-110) e il Langnau (104-96). Alle spalle di queste non ci sono però, come recita la graduatoria “classica”, lo Zurigo (100-104), l'Ambrì (110-115) o il Friborgo (104-102). C'è il Lugano, che dal basso del suo nono posto può vantare un interessante 121-113. Un saldo positivo che fa riflettere e nascere una domanda: è frequente che una squadra che ha segnato più di quanto subito sia finita fuori dalle migliori otto della stagione, che non abbia fatto i playoff? La risposta è semplice: no. È un evento più unico che raro.
La regular season è salita a 50 partite nella stagione 2007/08. Da allora, in undici anni, 44 squadre – qualcuna più volte – si sono cimentate nei playout. Di queste solo una ha ricevuto tale bocciatura al termine di un campionato in attivo: il Kloten del 2012/2013. In quell'anno gli Aviatori terminarono la corsa con 151 reti fatte e 137 subite. Queste non bastarono in ogni caso per mettere le mani sull'ottavo posto. Che andò al Bienne, nonostante un saldo negativo (160-161).
Incassare più di quanto si segna non vale l'automatica “eliminazione” dalla corsa mentre il contrario sembra poter assicurare la qualificazione. Nell'attesa dell'accelerata che può cambiare il volto della classifica, a Lugano possono quindi impegnarsi a mantenere positiva la differenza reti e a... fare gli scongiuri.