Gli uomini di Ireland, capaci di rimontare tre volte lo Zugo, si sono imposti 4-3 alla Bossard Arena. Chiesa e compagni salgono al nono posto a quota 55 punti, -3 dal Ginevra (ottavo)
ZUGO - Grinta, carattere, tanto sacrificio: il Lugano, di scena alla Bossard Arena, ha avuto la forza di rimontare tre volte lo Zugo e imporsi infine 4-3. Tre punti davvero preziosissimi per la truppa di Ireland, che in classifica sale a quota 55, sinonimo di nono poto a -3 dal Ginevra (ottavo).
Costretti a reagire dopo il doloroso ko interno col Losanna, i bianconeri hanno iniziato l'incontro col piglio giusto, ma nonostante due superiorità numeriche e alcune buone chance sui bastoni di Morini e Bürgler nei primi minuti lo score non si è sbloccato. Al 18' di un primo tempo intenso e movimentato, con i Tori in un buon momento di pressione, lo statunitense Roe ha rimediato un'inutile penalità di partita per una carica alla testa ai danni di Loeffel (espulso per 2' anche Walker e squadre a 4 contro 4).
Ad inizio secondo periodo, con i bianconeri in superiorità numerica, ecco la doccia fredda, con Reto Suri - già promesso sposo del Lugano - che in shorthanded ha fulminato Merzlikins con un tiro sotto l'incrocio dei pali. Incassato il colpo i sottocenerini hanno avuto il merito non di scomporsi e, al 25', hanno impattato la contesa in powerplay grazie al solito Hofmann, al 23esimo centro stagionale (1-1). Gioia ticinese però di breve durata, con Martschini che, con i Tori in situazione di 5 contro 4 (espulso Jörg), ha infilato da pochi passi il 2-1 dopo una bella combinazione. Costretto nuovamente ad inseguire, il Lugano ha avuto per la seconda volta la forza di rientrare e lo ha fatto con Dario Bürgler, che ha finalmente ritrovato la via del gol dopo 15 partite (Aeschlimann battuto e 2-2 al 34'). Al 35' grossa ingenuità di Lapierre, che è stato sanzionato (2' + 2') e ha costretto il Lugano in "trincea" fino a poco dalla seconda sirena. Il muro bianconero ha respinto con lucidità ogni offensiva dei Tori, e così si è arrivati al 40' sul 2-2.
Niente da fare però per il Lugano al 44', quando una nuova penalità - espulso questa volta Lajunen - è stata pagata a caro prezzo ed è sfociata nel 3-2 ad opera di Senteler. Il nuovo vantaggio dei Tori è durato questa volta poco più di 8', ovvero fino al 3-3 siglato dal difensore Romain Loeffel, alla sua decima rete in stagione. Galvanizzati dal punto del pareggio gli ospiti hanno provato a spingere e al 57', con Morini, hanno piazzato la zampata vincente. 4-3 per il Lugano e Zugo all'assalto nel finale, ma lo score non è più cambiato.
Tre punti d'oro, bagarre totale a ridosso della linea... martedì i bianconeri tornano già in pista: alla Cornèr Arena, in un altro match da brividi, arriverà il Langnau di Ehlers (quinto con 60 punti).
ZUGO - LUGANO 3-4 (0-0; 2-2; 1-2)
Reti: 21'25" Suri 1-0; 25'33" Hofmann (Fazzini, Sannitz) 1-1; 27'14" Martschini (Lammer, Alatalo) 2-1; 33'33" Bürgler (Lajunen, Riva) 2-2; 43'08" Senteler (Albrecht, Suri) 3-2, 51'11" Loeffel (Klasen, Lajunen) 3-3; 56'46" Morini (Chorney, Loeffel) 3-4.
LUGANO. Merzlikins; Chorney, Loeffel; Vauclair, Ulmer; Riva, Chiesa; Ronchetti; Hofmann, Sannitz, Lapierre; Klasen, Lajunen, Bürgler; Jörg, Morini, Bertaggia; Walker, Romanenghi, Fazzini; Vedova.
Penalità: Zugo 3x2' +1x5' +p.p Roe (18'); Lugano 6x2'.
Note: Bossard Arena, 7'026 spettatori. Arbitri: Salonen, Hebeisen; Schlegel, Progin.