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Il direttore sportivo dei bianconeri Roland Habisreutinger sul momento attuale della squadra: «Vista la classifica non possiamo essere tranquilli. Ireland? Abbiamo fiducia in lui»
LUGANO - Oggi un raggio di sole sopra la Cornèr Arena l'ha portato Sandro Zangger, nuovo acquisto bianconero in vista delle prossime due stagioni. Protagonista sin qui di una carriera di alti e bassi, in riva al Ceresio il giocatore cercherà il rilancio. A Losanna, infatti, il 24enne, sotto la guida di Ville Peltonen, sta incontrando non poche difficoltà. Ragion per cui il giocatore si è guardato in giro, alla ricerca di nuovi stimoli e di una squadra da cui ripartire.
«Due anni fa, prima di passare al Losanna, ha avuto una grande stagione a Zugo - le parole del direttore sportivo dei sottocenerini Roland Habisreutinger - Siamo convinti che ha le caratteristiche giuste per rendere al meglio qui da noi. È molto bravo sotto porta e ha un grande istinto offensivo, mette molta grinta in pista. Purtroppo quest'anno a Losanna le cose per il giocatore non stanno andando secondo le sue aspettative. A Lugano avrà così l'opportunità di rilanciarsi».
Una scommessa, quindi?
«Le sue qualità non le ha di certo smarrite. Ha bisogno soltanto di una struttura nella quale riuscire ad esaltarle di nuovo. Non voglio giudicare la sua situazione attuale, noi sappiamo soltanto che si stava guardando in giro. Aveva diverse opzioni ma alla fine siamo felici che abbia scelto il nostro club».
Con il suo innesto, unito a quelli di Suri e Lammer, il contingente svizzero in attacco è completo in vista della prossima stagione?
«Direi che siamo messi bene, non abbiamo più caselle libere. Seguiamo il mercato, ma per il momento in questo reparto ci siamo».
Due parole sulla difficile situazione della squadra...
«Guardando la classifica non possiamo essere tranquilli. Ora è il momento in cui la squadra deve iniziare a volare, non è accettabile giocare soltanto 40' o 50' per partita. Ireland? Abbiamo fiducia in lui, non va dimenticato che prima dell'ultimo weekend eravamo reduci da tre vittorie di fila. Non dev'essere una scusa, ma negli ultimi match siamo scesi sul ghiaccio senza diversi giocatori importanti. Così diventa difficile anche per l'allenatore...».
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