Conferme di mercato: Davos e Zurigo hanno chiesto Klasen. Nonostante lo scarso utilizzo, i bianconeri non lo lasceranno in ogni caso partire
LUGANO – I numeri spesso non raccontano tutto. Se significativi non possono però essere totalmente ignorati. E i numeri dicono che in una stagione da zero (o quasi) soddisfazioni, Linus Klasen il suo lo ha fatto. Si è dimostrato prolifico in attacco e... non ha giocato per se stesso. Quello che molti ignorano è però che, sul ghiaccio, il folletto svedese non è stato un lusso effimero. Come chiestogli da Greg Ireland, ha provato a muoversi armoniosamente con e per la squadra, mettendo insieme un ragguardevole +8 alla voce Plus/Minus (quinto migliore tra i bianconeri). Non male tenuto conto di un impiego spesso in terza linea, del risicato spazio avuto in powerplay e dell'esiguo numero di match disputati.
La situazione non è ovviamente per nulla gradita dal 32enne, che già si era mostrato insofferente durante la Spengler e che, ne avesse avuto la possibilità, a Davos si sarebbe fermato. I grigionesi e lo Zurigo hanno infatti bussato alla porta del Lugano per ottenere Linus in prestito. Il trasferimento non si è concretizzato perché, come confermatoci dall'agente dello scandinavo, i bianconeri si sono messi di traverso. Nonostante se lo stiano godendo poco, alla Cornèr Arena hanno infatti deciso di non permettere al loro attaccante di difendere i colori di un'altra squadra di National League. Giusto? Spedendo altrove Klasen i ticinesi avrebbero risparmiato un po' di quattrini e reso un po' meno teso il clima in società. D'altronde, perché trattenere un giocatore sul quale il tuo allenatore punta solo a singhiozzo? Per diversi motivi. Il primo è che rinforzare una concorrente non è mai saggio. Il secondo è che la posizione (scomoda) dell'attaccante è determinata dalle scelte di Greg Ireland. Il Lugano si è schierato - giustamente – dalla parte del coach della finale 2018. Al momento però i risultati non sono ottimali. E la panchina del canadese non è più così salda. La sensazione è che Vicky e Habisreutinger stiano temporeggiando, nella speranza che la tempesta passi e che in qualche modo la stagione possa essere condotta in porto. Il tutto per poi, in estate, scegliere su quale cavallo puntare. Rischioso.
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